Da un lettore di Frosinone riceviamo e pubblichiamo
“La “differenziata†conta sulla collaborazione attiva di molti residenti nel quartiere, che diligentemente raccolgono, depositano, e quindi riportano a casa gli “avanziâ€.
Tuttavia, c’è da notare che non tutti collaborano alla stesso modo.
I portoni d’ingresso dei diversi stabili che insistono sulle due vie “incriminate†(via Petraia e via Colle San Pietro) si “presentano†in modo diverso allo stesso “occhio†tecnologico: qui tanta “monnezzaâ€, lì poca, qui abbastanza, lì nulla. Il palo della luce funge da “discarica†collettiva, non certo per chi usa il proprio marciapiede o il tratto di strada antistante la propria abitazione.
Ci vuole molto a capire che l’Amministrazione (che non fornisce cassonetti, che non controlla il “depositoâ€, che non multa chi infrange le regole o non rispetta le ordinanze, che non gestisce come si dovrebbe il “porta a portaâ€) danneggia DUE VOLTE il cittadino rispettoso di sé e degli altri?
Una volta perché non rispetta le regole che essa stessa si è data, una seconda volta perché lascia in balìa dei monnezzai un quartiere che – come si evince da alcune foto – è pure densamente abitato, o almeno densamente frequentato se si considera il numero delle auto che la notte vi “riposano†in sosta. Credo che di qui a non molto sarò costretto a tentare le vie “legali†per provare a porre rimedio alla faccenda”.
Bruno Roveda