Temporali intensi al centro-sud e nevicate diffuse, localmente abbondanti, sull’Italia nord-orientale. Trovano conferma per il fine settimana le previsioni anticipate nella giornata di ieri attraverso l’avviso di avverse condizioni meteorologiche. Nel corso delle prossime ore, infatti, una seconda perturbazione di origine artica interesserà l’intera penisola determinando fenomeni precipitativi diversi: nevicate abbondanti sui settori alpini e prealpini di nord-est e temporali diffusi lungo i versanti tirrenici centro-meridionali.
Sulla base dei modelli disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso nella giornata di ieri. In particolare, dalle prime ore di domani, venerdì 8 gennaio, si prevedono precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle regioni centro-meridionali, in estensione dal pomeriggio, a tutto il sud ed alle isole. I fenomeni risulteranno generalmente più abbondanti sui settori tirrenici e saranno accompagnati da attività elettrica e forti raffiche di vento con associato aumento del moto ondoso.
Al nord-est, inoltre, si prevedono nevicate diffuse, inizialmente a quote collinari, in successivo, rapido rialzo con quantitativi cumulati abbondanti al di sopra dei 1.200 -1.400 metri. A quanti dovranno, nelle prossime ore, mettersi in viaggio nelle aree interessate dal maltempo si consiglia di guidare con prudenza e di continuare ad informarsi attraverso i consueti canali dedicati (Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto) sulla percorribilità dell’itinerario che si intende seguire. Si segnala, inoltre, che le nuove precipitazioni nevose ed i venti sostenuti contribuiranno a rendere il manto nevoso più instabile in montagna. Pertanto si consiglia di valutare l’opportunità di effettuare gite ed escursioni in quota. Il Dipartimento della Protezione civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.