Le lunghe liste di attesa nel cassinate per potersi sottoporre ad una Tac, hanno indotto i carabinieri del Nas di Latina a indagare sulla vicenda individuando ben 24 medici di base della Asl di Cassino per i quali si ipotizzano reati relativi a prescrizioni incomplete. Gli uomini del capitani Minicelli. Alle prescrizioni delle tac rilasciate dai medici di base mancava un passaggio fondamentale e necessario, quella della motivazione. Infatti gli inquirenti ritengono che senza la motivazione della prescrizione, il tecnico radiologo incaricato dell’esame non può stabilire la necessità o meno di dover ricorrere alla tac e, per questo, la deve eseguire necessariamente senza poter individuare un esame alternativo meno invasivo ma comunque adatto per formulare la diagnosi. Ciò potrebbe comportare tre aspetti: l’allungamento delle file, l’esposizione del paziente ad una eccessiva misura di radiazioni e la spesa inutile per la tac. Ipotizzando, quantomeno, una omissione colposa, i 24 medici di base sono stati iscritti nel registro degli indagati.
Ermanno Amedei