Il carro allegorico “arrestato” dalla Stradale e la rabbia degli organizzatori
25 Febbraio 2010E’ polemica sul carro allegorico sequestrato domenica scorsa dalla polizia stradale di Cassino. La struttura di cartapesta era stata realizzata da alcuni gruppi di Cervaro (Fr) per farlo sfilare a Cassino insieme ad altri carri. Alle tre, però, due pattuglie della Polizia Stradale lo hanno fermato e sequestrato. A commento della notizia, il presidente dell’associazione “NOI AMICI”, Andrea Palumbo che ha realizzato il carro insieme alle associazioni, VDS Cassino (sezione di protezione civile) e Maestri infioratori pro loco di Cervaro, ha scritto le sue perplessità che noi riceviamo e riportiamo ancora non riescono a spiegarsi perchè l’accanimnento nei loro confronti. “Innanzitutto premetto che siamo stati raggiunti da ben due pattuglie della Polizia Stradale, come se il nostro carro fosse realizzato da persone pericolose appartenenti ad una pericolosa famiglia criminale. Una volta che ci hanno raggiunto ci hanno scortati fino al parcheggio del cimitero di Cassino dove hanno effettuto i doverosi controlli, ed e lì risultato che il rimorchio non era immatricolato e quindi privo di asssicurazione; risultato… due verbali abbastanza pesanti da pagare, sfilata annullata solo per il nostro carro e bambini che hanno pianto per tutto il pomeriggio perchè avevano tanta voglia di andare a festeggiare il carnevale insieme ai loro coetanei. Ora vi porgo una domanda, qualcuno ha notato che a Cassino sono arrivati diversi carri da San Giorgio a Liri e Sant’Apollinare ed hanno sfilato regolarmente senza che nessuno ponesse loro alcun controllo, anzi la sfilata è stata scortata da diversi uomini appartenenti alle forze dell’ordine. I nostri occhi e anche quelli di numerosissime persone presenti alla sfilata, hanno notato che diversi carri (rimorchi – ndr) erano forse anche peggio del nostro perchè costruiti a mano. Da una ricerca effettuta dalla nostra associazione, neanche a Viareggio vengono usati rimorchi omologati alla circolazione stradale perchè praticamente impossibile. Ora la domanda che vi poniamo e che abbiamo posto a diverse personalità , Ministro dell’interno compreso, è la seguente: Perchè il nostro carro è stato l’unico ad incappare in un vero e proprio blitz della Polizia Stradale? Noi ammettamo che eravamo in difetto, ma lo sono anche tutti i carri che sfilano in tutte le feste di carnevale al mondo, allora se volevate porre un freno a tale tradizione perchè non farlo anche agli altri? Noi forse abbiamo dato fasidio a qualche personaggio grosso? Perchè impegnare due pattuglie per bloccare un carro di bambini che viaggiava a circa 10 Km orari? Queste sono alcune delle domande che si pongono tutte le persone che hanno lavorato giorno e notte per la realizzazione del suddetto carro e che ora sono “incazzatissime†perchè la loro opera è buttata in un parcheggio di camion”.
Carissimi, quello che ho da dirvi è che lavorare per mandar avanti le tradizioni è un gesto bellissimo, dove dietro c’è tantissimo lavoro, stanchezza, sacrifici e autotassazione economica.
Mi chiedo e mi domando perchè attivare una vera e propria guerra per un qualcosa che resti nei nosrti ricordi? Non vi capita di ripensare a quando eravamo piccoli e dire…..però ci divertivamo…si facevano tante cose….tutto era bello….
Le tradizioni non devono morire;anzi facciamo in modo che vadino avanti perchè sono il nostro vissuto, sono la nostra storia di come siamo e di quello che siamo stati. Avanti proponete più cose possibili, sfido chiunque a realizzare manifestazioni, giochi e tutto ciò che ci impegni e faccia divertire gli altri, perchè in un mondo così triste e povero non ci resta che andare avanti in modo più sereno e allegro.
Avete ragione, che tristezza..a me però non risulta che siano partiti carri da s.apollinare..o almeno, ho sntito dire he appunto non era partito nessuno proprio xkè si sapeva della minaccia incombente della polizia di cassino..