Un impianto per la produzione di calcestruzzo di Esperia (Fr) è stato posto sotto sequestro dai carabinieri perché ritenuta abusiva. I militari della locale Stazione, in collaborazione con il personale del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente – Nucleo Operativo Ecologico di Roma, nell’ambito di un’attività volta a contrastare illeciti in materia ambientale/edilizia, hanno denunciato C.L., classe 1955, imprenditore di Pontecorvo , nonchè amministratore e legale rappresentante di una s.r.l. avente ad oggetto sociale “cava di calcare e produzione di inerti e calcestruzzoâ€, perchè ritenuto responsabile del reato di “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruireâ€. Gli accertamenti effettuati dai militari operanti consentivano di verificare che all’interno dell’area di una cava, sita in Esperia, erano stati realizzati un impianto per la produzione del calcestruzzo, un piazzale per il lavaggio di automezzi, 2 tettoie per il parcheggio dei mezzi ed un box, risultate essere prive di autorizzazione urbanistica e pertanto sottoposte a sequestro.