Controlli sul corretto utilizzo, contabile e fiscale, del ‘gasolio agevolato’ da parte delle aziende agricole, utilizzatrici di questo prodotto, sono stati compiuti dalla Guardia di Finanza di Ceprano. Il prelievo di gasolio cosiddetto “in agevolazione d’impostaâ€, come è noto, è sottoposto al pagamento di un’accisa agevolata ed è soggetto ad Imposta sul Valore Aggiunto all’aliquota ridotta del 10%. Il prelievo del prodotto, presso i depositi autorizzati, impone ai titolari delle aziende l’esibizione all’atto dell’acquisto appositi “Libretti di Controllo†– Utenti Motori Agricoli – rilasciati dagli Enti locali preposti, sui cui sono indicate le quantità di oli minerali assegnati nell’anno di riferimento. Per prevenire gli abusi derivanti da un impiego illecito di questo gasolio, le norme prevedono il  possesso di precisi requisiti nonché una serie di incombenze contabili e tra questa anche la dichiarazione giustificativa del consumo del carburante agricolo agevolato da effettuarsi entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento e di utilizzo. Dai controlli effettuati dai finanzieri di Ceprano sono emerse sia violazioni di carattere amministrativo che di carattere penale, infatti si è provveduto a  denunciare all’Autorità Giudiziaria competente quattro titolari di altrettanti imprese agricole, per reati che vanno dalla truffa al falso ed al contrabbando di “gasolio agricolo agevolatoâ€. Le aziende controllate e risultate inadempienti sono ubicate nei sedici comuni rientranti nella circoscrizione della Guardia di Finanza di Ceprano.