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Protezioni terremoti: inaugurata la prima area di attesa sicura del Lazio

Con l’inaugurazione in Largo Principe Umberto della la prima delle “area di attesa” del Lazio, parte da Sora (Fr) il progetto della protezione civile regionale per la prevenzione del rischio sismico. La prima “rea di attesa” è a Largo principe Umberto: un luogo sicuro dove radunarsi in caso di pericolo, una risposta concreta all’emergenza che ha scosso nei mesi scorsi anche il frusinate, arrivata nel territorio della provincia di Frosinone grazie a un progetto che ha riunito Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Dipartimento nazionale di Protezione civile, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV), Ufficio Scolastico provinciale Frosinone e Vigili del Fuoco. “La provincia di Frosinone è ad alto rischio terremoto – ha ricordato il direttore della protezione civile Maurizio Pucci – Difendersi dai terremoti è possibile e dobbiamo farlo a partire dalla realizzazione dei piani comunali di protezione civile e dalla formazione nelle scuole”. Le “aree di attesa” saranno contraddistinte da un’apposita cartellonistica stradale che permetterà l’immediata riconoscibilità dei punti di raduno. Oltre a Sora, le aree saranno realizzate nei comuni di Arpino, Isola del Liri, Alvito, Atina, Broccostella, Campoli Appennino, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Fontechiari, Gallinaro, Pescosolido, Posta Fibreno, San Donato Val Comino, Santopadre, Settefrati, Vicalvi.
Dal liceo classico di Sora in una lezione “speciale” cui hanno partecipato numerose autorità, insieme al sindaco di Sora Cesidio Casinelli a Lorella Salvatori in rappresentanza del Dipartimento Nazionale Pucci ha poi presentato i corsi di formazione del progetto “Tutte je munne trema. Je nò!”, rivolti ai docenti delle scuole che si svolgeranno nei 18 comuni ciociari coinvolti dallo sciame sismico. All’incontro hanno partecipato anche Anna Infanti della Prefettura di Frosinone e all’assessore Gianluca Quadrini della Provincia Frosinone.
In tutto saranno coinvolti in incontri formativi circa 1400 insegnanti e 500 bidelli. La prima settimana di incontri, svolta tra l’8 e il 10 febbraio scorsi, ha visto sei incontri con gli Istituti comprensivi di Atina, Casalvieri, Broccostella, Alvito, San Donato Val Comino e Arpino e gli Istituti tecnici di Arpino e Atina.
Il sindaco Cesidio Casinelli ha ricordato l’impegno del comune di Sora: “Abbiamo ammodernato il piano comunale di protezione civile che presenteremo alla popolazione e nelle scuole. Inoltre abbiamo individuato le 35 aree di attesa e della città abbiamo realizzato un pieghevole per informare del piano tutti i cittadini”.
Il direttore della protezione civile regionale Pucci, ha poi ribadito l’importanza dei piani comunali di protezione civile per la prevenzione e ha ammonito: “Penso che si debba applicare ai Comuni più sensibili, così come a quelli che rispondono meno alle nostre direttive, un meccanismo di premialità. Questo è l’unico modo per stabilire una dialettica costruttiva e aumentare la preparazione dei comuni verso le emergenze, e quindi la sicurezza di tutti i cittadini”.
Il progetto prevede un ciclo di 17 incontri che si svolgeranno nei primi mesi del 2010 nelle scuole dei 18 comuni interessati dallo sciame sismico, con la presenza di un sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di uno psicologo e di un Vigile del Fuoco, così da fornire tutti gli elementi scientifici e tecnici per comportarsi e reagire correttamente in caso di emergenza sismica. Ai docenti verranno consegnati alcuni volumi formativi realizzati dall’INGV e dalla Regione Lazio.
Il corso prevede un modulo incentrato su conoscenze generali sui terremoti (storia e pericolosità sismica del territorio, elementi per la riduzione del rischio ecc); uno su tematiche psicologiche (elaborazione dei vissuti, gestione delle emozioni in caso di terremoto ecc); e un modulo pratico sui comportamenti in caso di emergenza (piani di evacuazione nelle scuole ecc).

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