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Regionali 2010 / Intervento di Mario Abbruzzese sulla dotazione di organico al nuovo ospedale di Frosinone

Parlare di Sanità significa, almeno per me, non entrare nell’agone delle polemiche ma bensì trovare possibili soluzioni affinché i nostri concittadini abbiano una assistenza sanitaria congrua ed efficiente. Relativamente a quanto affermato sulla stampa dall’assessore Francesco Scalia, circa il numero di posti letto del nuovo ospedale di Frosinone ed alla responsabilità del disavanzo sanitario lasciato in eredità dalla Giunta Storace, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni a titolo meramente informativo, perché non sono questi i problemi reali. La differenza tra i posti letto attivi dell’ospedale di Frosinone “Umberto I”, e quelli di cui sarà dotato il nuovo ospedale di Via Fabi è di 101 posti letto in più a vantaggio di quest’ultimo. Scandaloso e inaccettabile resta, comunque, l’utilizzo nell’attuale ospedale di Frosinone di spazi impropri alla degenza, quali corridoi ed altro, in cui si mortifica la dignità del malato e la garanzia dell’assistenza, nonostante la grande abnegazione e professionalità di tutti gli operatori della nostra sanità. Sul presunto disavanzo impropriamente addebitato alla Giunta Storace, consiglio allo stesso assessore Scalia di leggersi l’Atto del Senato, ovvero l’interpellanza 2-00140 del 01/12/2009 presentata dal senatore Luigi Zanda e firmata da tutti i senatori del Pd, in cui lo squilibrio tra costi e ricavi del Sistema Sanitario della Regione Lazio viene riconosciuto, per la prima volta, non già causa della Giunta di centrodestra ma bensì di natura strutturale con origini antiche, oltre al dato che l’esercizio finanziario 2009 verrà chiuso con circa 2000 miliardi di euro a cui vanno sommati i disavanzi degli anni precedenti, a far data dal 2006. Né francamente mi appassiona l’inutile disputa tra il sindaco Marini e il commissario della Asl Costantini, circa il nome da attribuire al nuovo ospedale di Frosinone, che rischia di divenire mero contenitore di letti ed aspettative di eccellenza impossibili per la carenza del necessario personale e professionalità, poiché all’incremento dei 101 posti letto in più previsti, non vi è alcuna azione significativa tesa alla conseguente implementazione della relativa e necessaria dotazione organica. D’altronde il personale attualmente in servizio all’“Umberto I” è già enormemente insufficiente nel garantire i livelli essenziali di assistenza. Pertanto mi farò carico di intervenire personalmente sul commissario per la sanità della Regione Lazio, Elio Guzzanti, affinché il nuovo ospedale di Frosinone venga dotato di non meno di 30 medici ed 80 professionisti del comparto in aggiunta agli attuali, così da poter garantire sin dall’apertura le funzioni proprie di Dea di II livello.

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