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Agnellino deforme nasce e muore vicino alla discarica di Cerreto

E’  vissuto soltanto dieci minuti, un agnellino nato in prossimità della discarica di Cerreto nel comune di Roccasecca.  Gli occhi al posto della bocca ed una fessura non ancora ben identificata sotto la fronte. Sconcerto ed incredulità nel veterinario che ieri pomeriggio a Roccasecca,  ha fatto nascere quello che avrebbe dovuto diventare il ‘piatto tipico’  da mangiare per Pasqua. Una malformazione inspiegabile che, a detta di molte persone del posto, non sarebbe la prima che si registra in via Scolpeto, a poche decine di metri dalla discarica di Cerreto. L’area,  negli anni passati, utilizzata per le coltivazioni di tabacco, grano e legumi che andavano a rifornire i mercati settimanali delle nostre zone. L’entrata in funzione della maxi discarica ha profondamente modificato l’ecosistema circostante, compromettendolo in maniera significativa. I residenti, da anni impegnati contro la localizzazione di quell’insediamento, nel corso di questi anni  hanno dovuto chiedere agli esperti dell’Istituto superiore di sanita’, persino, un sistema di lotta per contrastare il proliferare  di  zanzare di grandezza al di fuori della norma.  Ma non basta perchè proprio all’Istituto sono stati richiesti  studi approfonditi sulla discarica. La carcassa dell’agnellino e’ ora nello studio del veterinario del paese, anche vicesindaco di Roccasecca che, nella mattinata di oggi, segnalera’ l’evento all’Azienda sanitaria locale. L’area compresa tra Colfelice, Pontecorvo e Roccaserva, oramai da diverse settimane e’ sottoposta, secondo indiscrezioni, anche  all’attenzione anche dalla Guardia di Finanza che, attraverso l’utilizzo di speciali elicotteri, sta effettuando un monitoraggio per portare alla luce eventuali rifiuti sotterrati e di estrema pericolosita’.

F. Pensabene

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