Autovelox, i carabinieri ne sequestrano due e denunciano impiegati comunali e rappresentanti di aziende
23 Marzo 2010Impiegati comunali di Castrocielo (Fr) e responsabili di società appaltanti sonio stati denunciati dai carabinieri di Aquino (Fr)a vario titolo per “Abuso d’ufficioâ€, “trattamento illecito di dati personali†e “usurpazione di funzioni pubblicheâ€. Le società in questione sono tre e sono quelle che hanno vinto la gara di appaltom per la gestiobne degli impianti autovelox sulla via Casilina. Le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Aquino hanno consentito di verificare che gli autovelox erano gestiti dalle società appaltanti che si occupavano anche della fase dell’accertamento della violazione, utilizzando dati personali per individuare i trasgressori usurpando così funzioni esclusivamente pubbliche. I responsabili degli specifici settori dell’ente locale, nell’ambito delle proprie funzioni, non avevano rispettato le normative di settore fornendo agli addetti della a.t.i. informazioni riservate necessarie alla compilazione dei verbali. Avevano poi stipulato un contratto per la gestione degli autovelox recante condizioni difformi da quelle specificamente previste, peraltro onerose per l’ente pubblico.
La remunerazione delle società appaltanti prevedeva il pagamento di 45 euro più Iva per ogni sanzione incassata, 6 euro più iva per ogni verbale inserito nel registro cronologico delle sanzioni, il 4 per cento più Iva per ogni verbale incassato in modo ordinario; l’11 per cento più Iva per ogni verbale incassato in fase coattiva. Pertanto, i carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo di 2 apparecchi autovelox collocati in postazione fissa nel comune di Castrocielo, sulla s. R. 6 Casilina, in entrambi i sensi di marcia, informando la procura della repubblica presso il tribunale di Cassino. Analoga comunicazione è stata inoltrata alla procura regionale presso la sezione giurisdizionale della corte dei conti per la valutazione sull’eventuale danno erariale provocato dal comportamento dei funzionari pubblici.
TROPPO TARDI
E NONOSTANTE TUTTO SI CONTINUA
Per chi ha titolo per agire:
– è ASSURDO permettere costruzioni …soprattutto commerciali lungo una strada statale… in conseguenza di piaceri e/o necessità di cassa…. e poi imporre limiti di velocità non realistici e comunque coinseguenti ad edificazioni INOPPORTUNE E/O ADDIRITTURA ABUSIVE.
SE PROPRIO SI VUOL RENDERE “COMMERCIAL” UN TRATTO DI STRADA EX STATALE SI DOVREBBE IMPORRE – A SPESE DI CHI EDIFICA – STRADE LATERTALI AD ECLUSIVO SERVIZIO DELLE ATTIVITA’ CON ACCESSI ALLA STRDA PRINCIPALE SOLO IN PROSSINITA’ D’INCROCI CON EVENTUALI ROTATORIE ( BEN REALIZZATE ED OPPORTUNAMENTE DISTANZIATE)
-come ad esempio… sul grande raccordo anulare di Roma
Proia Antonio
Concordo pienamente con il commento di Antonio, aderendo altresì allindirizzo dato in relazione alle modalità con cui si dovrebbero pianificare le aree commerciali ed abitative lungo le grandi arterie viarie come quella in commento. Aggiungo altresì che, fermo restando la necessità di regolare traffico e velocità in relazione ai luoghi, è assolutamente incivile sacrificare il diritto alla adeguata mobilità dei molti, in favore degli interessi di pochi. Come assolutamente incivile è, tendere AGGUATI ai cittadini per interessi esclusivamente economici, IL CONTROLLO E LA REGOLAZIONE DELLA VELOCITA’ DEVE EDUCARE E PREVENIRE NON SOLO PUNIRE!!!!! A FINI DI VOLGARE “CASSA….” COME ACCADE SOVENTE.