Il 12 marzo, alle 17 circa, Angela, un’animalista di Pignataro ha chiamato il responsabile delle Gez (Guardie Ecozoofile) dell’ANPANA, Francesco Altieri, in lacrime per un cane che davanti ai suoi occhi impotenti, stava morendo tra atroci sofferenze. L’Animalista Altieri, ha cercato una soluzione rapida nel tentativo di salvare il cane, ma alla richiamata della segnalante, circa 30 minuti dopo, il cane era morto. La segnalazione, quindi, ai Carabinieri che si sono fatti carico di attivare la Polizia locale e la ASL Veterinaria. Questa notte il pietoso intervento per l’esame oggettivo, la raccolta delle eventuali prove e l’invio del cadavere del cane, corpo di un possibile reato di cui all’art. 544 bis del Codice Penale (uccisione di animali), all’ Istituto Zooprofilattico di Roma. L’ANPANA ha chiesto in forma scritta di essere partecipe dell’evoluzione del caso. Il presidente provinciale Altieri ha plaudito all’operato delle istituzioni e da queste pagine ringrazia i CC di Pontecorvo, la Polizia Locale e la ASL Veterinaria: “Fatti come questi non sono novità – dice Altieri – , ma sono indice di grande degrado e ignoranza delle leggi, c’è infatti a piede libero un potenziale delinquente, uccisore di poveri randagi”. Sarà l’esame autoptico a stabilire le cause della violenta morte e la magistratura dovrà poi perseguire i colpevoli.