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Dopoterremoto, la protezione civile individua a Bazzano una seconda discarica delle macerie

Dalla protezione civile, riceviamo e pubblichiamo.
In merito alla vicenda delle macerie nelle zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto dello 6 aprile scorso, il Dipartimento della Protezione Civile ritiene utile precisare quanto segue: stante il disposto normativo vigente, spetta ai Comuni identificare i siti e realizzare le aree per la gestione delle macerie. La struttura commissariale non solo ha redatto le procedure per la gestione di tali rifiuti ad uso dei Comuni, ma ha anche analizzato speditivamente e individuato (di concerto e in stretto coordinamento con gli enti locali ordinariamente competenti) aree ritenute idonee nel territorio aquilano a partire da pochi giorni dopo l’evento sismico. Uno dei siti (cava ex teges) è stato poi scelto dal Comune dell’Aquila per realizzare il deposito temporaneo.
Successivamente, sulla base dell’Ordinanza di protezione civile n° 3797 e stante la formale comunicazione del Comune dell’Aquila di attivazione del potere sostitutivo, il Commissario è intervenuto completando la realizzazione del sito ex teges mediante progettazione in house e affidamento dei lavori, in parte (movimenti terra) eseguiti dall’Esercito Italiano, in parte affidati a una ditta esterna in via di somma urgenza (posa teli impermeabilizzanti e alter opere accessorie).
Ad oggi il sito ex teges, che al 31.12.2009, data del passaggio delle consegne e della chiusura della prima fase dell’emergenza, aveva gestito circa 40.000 tonnellate di macerie, è l’unico attivo. Nessun altro Comune, a quella data, aveva manifestato richieste di interventi sostitutivi in analogia con quanto fatto dal Comune dell’Aquila.
In ogni caso, il Dipartimento della Protezione Civile, stante il perdurare del problema e dell’inerzia degli enti locali nella scelta di aree da destinare allo scopo, ha avviato e portato a conclusione le indagini ambientali e geotecniche per la realizzazione di un ulteriore sito di deposito temporaneo nel nucleo industriale di Bazzano. I risultati delle indagini, che attestano l’assenza di motivi tecnici ostativo all’utilizzo del sito, sono stati consegnati al Commissario delegato – Presidente della Regione Abruzzo al fine di avviare le fasi di affidamento della realizzazione del deposito temporaneo.

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