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Continuano nel cassinate gli avvelenamenti di cani

Sembra essere chiarito il motivo della morte di una cagnetta in via Folcara. L’uccisione, infatti, è avvenuta per avvelenamento. L’animale, era stato segnalato al Comune perché randagia con un’altra cagnetta e sei cuccioli, ed era stata rinvenuta cadavere da un abitante dei dintorni che ha interessato i responsabili dell’Anpana e le Guardie Zoofili. .Sul posto erano intervenuti Marco Bove, agente EcoZoofilo ANPANA Frosinone, Vincenzo Del Sordo, dirigente della FATAA ed il Dott. Salvatore Ubaldo, dirigente della ASL Veterinaria. I resti del cane insieme a sostanze sospette erano state consegnate alla ASL per l’invio all’Istituto Zoo profilattico Sperimentale di Firenze. “Pochi giorni orsono – dichiara Francesco Altieri presidente provinciale e responsabile delle Guardie Ecozoofile – il referto medico ha  confermato i  nostri sospetti, ho trasmesso la notizia di reato alla Procura della Repubblica di Cassino. Il reato, per ora contro ignoti, è uccisione di animale, art. 544 bis c.p. al quale l’Autorità giudiziaria potrebbe aggiungere altri due reati, che sono spargimento di sostanze pericolose, art. 674, e adulterazione di sostanze alimentari , art. 440 c.p.” Le guardie EcoZoofile stanno effettuando ancora delle indagini e si spera presto di trovare il colpevole di questo ignobile reato. “Il messaggio da lanciare – continua Altieri – è che denunciare è importantissimo, ora che tutti i coinvolti nella protezione animali, istituzionali e volontari, hanno meglio chiari i loro doveri ed hanno strumenti idonei, la creazione di informazioni anche statistiche, sicuramente faranno diminuire il triste utilizzo del veleno per eliminare i randagi. Abbiamo anche, messo a disposizione dei cittadini un numero di telefono  3396590331 per raccogliere le denuncie e dare informazioni”.

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