La città nella morsa degli impianti di telefonia
10 Marzo 2010Torna alla ribalta delle cronache il problema delle “antenne selvagge” a Cassino. Se da un lato il comune non ha stilato un proprio regolamento in merito, dall’altro le società di telefonia si avvalgono del cosìdetto “silenzio assenso” per installare i ripetitori: trascorso il periodo dalla presentazione della domanda o del progetto, e non avendo risposta dal comune, questa viene considerata come una concessione. Sono una trentina gli impianti in città e una decina le richieste di nuove installazioni che ogni anno vengono presentate in comune. E’ quindi polemica tra cittadini aziende, comitati anti-antenne e associazioni ambientaliste. Cosa fare, quindi per evitare un nuovo sabotaggio come quello del dicembre scorso a Cappella Morrone?