Enti locali, Enti Pubblici ed aziende della provincia di Frosinone hanno risposto all’invito della Camera di Commercio. Il seminario organizzato dall’Ente camerale sulle modalità di compilazione del MUD 2010 (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) e le novità introdotte dal Sistri (Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) ha registrato un’ampia partecipazione. Numerose le presenze, questa mattina, nella Sala Convegni della sede della Camera di Commercio. I partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi sulla modulistica e modalità di presentazione con la dott.ssa Manuela Masotti di ECOCERVED, Società consortile delle Camere di Commercio. La relatrice ha effettuato un’ampia panoramica sulle novità introdotte. Partendo dal MUD 2010 si è soffermata a lungo sul SISTRI, introdotto su iniziativa del Ministero dell’Ambiente nel 2009 per permettere l’informatizzazione dell’intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale. In pratica le movimentazioni dei rifiuti dal luogo di produzione a quello di smaltimento o di recupero finale vengono seguiti o tracciati con sistemi informatici (web) e tramite (GPS) per la localizzazione dei mezzi di trasporto. E’ stato sottolineato, nel corso dei lavori, che le imprese interessate a tale dichiarazione dovranno dotarsi di un dispositivo elettronico. Il Sistema, infatti, è teso a semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e aumentando le garanzie di trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità . Due le tipologie obbligate a tale dichiarazione e due, a seconda delle tipologie di appartenenza, i termini ultimi per la presentazione.
Le aziende che appartengono alla prima tipologia dovranno presentare l’iscrizione al SISTRI entro il 30 marzo prossimo; quelle rientranti nella seconda entro il prossimo 29 aprile. In provincia di Frosinone sono interessate dalle 3 alle 4 mila aziende.
Un discorso a parte, invece, è stato quello focalizzato per il MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale), attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti pericolosi prodotti dalle attività economiche e dagli enti pubblici; i rifiuti raccolti dagli Enti locali e quelli smaltiti, avviati al recupero o trasportati nell’anno precedente. In questi giorni si è in attesa da parte del Parlamento di nuovi interventi legislativi. In assenza di novità , entro il 30 aprile prossimo, si dovrà provvedere alla presentazione del modello MUD approvato nel 2008. Se, invece, a breve – come sottolineato dalla dott.ssa Masotti – dovessero registrarsi novità legislative, le aziende e gli enti dovranno presentare il modello precedentemente presentato. In attesa di una disposizione normativa ufficiale che stabilisca le modalità di presentazione, la relatrice ha illustrato ai rappresentanti delle aziende e degli enti intervenuti la compilazione sia del precedente che del nuovo modello MUD.