Il 21 marzo Giuseppe Minori ha tagliato la soglia dei 100 anni. Un traguardo importante, che il Comune di Serrone ha voluto festeggiare con una vera e propria festa di piazza. In piazza del Plebiscito tutto il paese si è stretto intorno al simpatico “nonnoâ€, a cominciare dal sindaco Maurizio Proietto.
Dopo la celebrazione della santa messa, a ribadire il forte senso di fede del centenario, che ha alternato momenti di commozione a momenti di allegria, il sindaco Proietto (con a fianco diversi membri della Giunta e del Consiglio) che ha ripercorso i momenti salienti della vita di Nonno Giuseppe prima di consegnagli una targa ricordo, a nome dell’amministrazione comunale. Come tributo al longevo concittadini, Proietto si è poi tolto la fascia tricolore facendola indossare al Centenario quale sindaco onorario di Serrone per un giorno.
Nei cento anni di vita, Giuseppe Minori, ancora lucido e arzillo, ha partecipato alla Grande Guerra (con tanto di prigionia in Africa e congedo con merito) da dove tornò a Serrone camminando, a piedi, fin da Brindisi. Al ritorno trovò lavoro in Vaticano (tanto che anche il Papa Benedetto XVI ha inviato un messaggio di auguri), dove è rimasto fino al 1986 quando è tornato a Serrone per dedicarsi alla passione agricola.
Dopo le toccanti parole di alcuni familiari, è stato lo stesso Giuseppe a ringraziare tutti i presenti e l’Amministrazione per la bellissima giornata che gli è stata dedicata. Un intervento divertente e vivo, condito anche da qualche battuta, a coronare una festa che tutto il paese ha vissuto con gioia e commozione.