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Regionali 2010 / Legge sulla casa e regime vincolistico: Abbruzzese interviene a Sora

Legge sulla casa e regime vincolistico: se ne è discusso mercoledì sera all’interno del ristorante “Borgo dei Lecci” a Sora. All’incontro, organizzato dall’assessore provinciale Ernesto Tersigni, ha partecipato Mario Abbruzzese, candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio. All’appuntamento politico-elettorale vi erano oltre 700 persone, intervenute da tutto il sorano. “A distanza di sette mesi dall’entrata in vigore della Legge Regionale numero 21 – ha ribadito Abbruzzese ai presenti -, quella relativa alle misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l’edilizia residenziale sociale, si può finalmente provare a fare un bilancio sugli effetti pratici che questa ha prodotto nella nostra regione per rilanciare il settore dell’edilizia. Le tanto auspicate norme che avrebbero dovuto rappresentare un valido incentivo per un settore già sofferente, si sono rivelate un totale fallimento. Non è una sorpresa per nessuno – ha continuato l’esponente Pdl -. La legge, fortemente limitativa e restrittiva, non offre in pratica quelle opportunità che, da un lato potrebbero migliorare la qualità degli edifici e dall’altro mettere in campo risorse economiche a vantaggio di tutto il settore e del relativo indotto. In sostanza – ha spiegato – la facoltà di ampliare gli edifici è preclusa su quasi tutti gli ambiti territoriali: sono esclusi i centri storici, sono escluse le zone di espansione e le zone di vincolo ma, soprattutto, sono escluse le zone agricole. Il tutto come se le zone agricole del nostro territorio fossero assolutamente deserte ed inedificate, dimenticando che proprio fuori dai centri abitati si concentra una gran parte del patrimonio edilizio che può essere recuperato e migliorato senza oneri per la pubblica amministrazione”. A ciò si aggiunga il fatto che il Piano Paesistico Regionale si è calato sul territorio come una mannaia. “Allo stato delle cose – ha continuato Mario Abbruzzese – sembra anacronistico proporne un rigetto totale. Ma sono ormai passati due anni dal momento in cui i Comuni del Lazio hanno formulato le osservazioni al P.T.P.R. e chissà quanto tempo ancora bisognerà aspettare. Certamente tutti i Comuni avranno operato nell’interesse dei cittadini formulando opportune osservazioni tali da consentire una vera politica di tutela ma, soprattutto, senza penalizzare in maniera ingiustificata ambiti territoriali che di fatto non necessitano di alcuna misura di salvaguardia perché non c’è nulla da tutelare e salvaguardare. In modo particolare mi riferisco al Comune di Sora – ha affermato l’esponente del Popolo della Libertà – particolarmente penalizzato nelle località di San Giorgio, Grignano, Mezzano, Cippillo, Incoronata e Portella. Se verrò eletto in regione – ha concluso Abbruzzese prendendo un impegno concreto – provvederò ad accelerare i tempi di approvazione delle osservazioni formulate dai Comuni. Solo in questa sede sarà possibile accertate tutte le anomalie del P.T.P.R. rilevate dalle Amministrazioni Locali sulla base non di un lavoro fatto a tavolino e sulla carta, ma sulla reale fotografia dello stato dei luoghi. L’importante – ha concluso Abbruzzese – è fare in fretta, per non penalizzare ulteriormente tutti quei cittadini che, anche solo per fare piccoli interventi di manutenzione, sono oggi costretti ad aspettare mesi se non addirittura anni per ottenere un’autorizzazione che potrebbe sicuramente essere evitata se solo il Piano Paesistico avesse preso in considerazione l’effettiva realtà dei luoghi”.

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