Resta incinta in carcere durante le ore di lezione
3 Marzo 2010Una storia particolare arriva direttamente dal carcere di Bollate in provincia di Milano dove una donna detenuta è rimasta incinta. Inevitabilmente si è scatenata la caccia alle responsabilità e si ipotizza che il contatto sessuale sia avvenuto durante le ore di scuola superiore. Una circostanza che ha spinto Laura Beccaro, psicologa e criminologa, ma anche collaboratrice di Ristretti Orizzonti, a scrivere (leggi Me La Racconti La Tua Storia) la storia però fornendo punti di vista differenti che vanno al di la della caccia alle streghe o stregoni che si è scatenato nell’istituto di pena.
LA POLIZIA PENITENZIARIA DI BOLLATE IO HO AVUTO MODO DI CONOSCERLA PERSONALMENTE E DEVO DIRE CHE SONO DEI PROFESSIONISTI COME LO è LA DOTTORESSA CASTELLANO ALLA QUALE VA TUTTA LA MIA STIMA E DEVO DIRE CHE SVOLGONO UN LAVORO ENCOMIABILE .
CREDO CHE IL SINDACATO DI POLIZIA PENITENZIARIA LA DEBBA SMETTERE QUESTO ATTEGGIAMENTO DISTRUTTIVO ASPETTANDO OGNI VOLTA LA ” DISGRAZIA ” PER METTERE IN DUBBIO IL PROGETTO OLLATE , FAREBBERO MEGLIO CHI TRA LORO NON CREDE IN QUESTO PROGETTO IN QUESTO ISTITUTO A CHIEDERE IL TRASEFRIMENTO IN UNO DEI 206 GHETTI CHE COMPNGONO IL PANORAMA PENITENZIARIO.
INOLTRE FACCIO NOTARE CHE AL CONTRARIO DI QUELLO CHE DICE IL SINDACATO CHE QUANDO VENNE FATTA A PERQUISIZIONE AL V° REPARTO QUELLO DEDICATO AI DETENUTI IN SEMILIBERTA’ IL FUMO E I CELLULARI TROVATI VENNERO RINVENUTI FUORI DALLE MURA DEL CARCERE !!!!!!!
QUINDI Basta BASSEZZE E AVNTI COL PROGETTO BOLLATE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!