Un’orgia di manifesti nella giungla della campagna elettorale
19 Marzo 2010La campagna elettorale per le elezioni regionali entra nel vivo e i candidati danno il loro meglio… o peggio, a seconda dei punti di vista. Per un candidato ad una carica istituzionale, il rispetto delle regole dovrebbe essere fondamentale e, dover far vedere alla città , il proprio manifesto semicoperto dalla scritta “affissione abusiva”, (Clicca e guarda il video) dovrebbe essere un duro colpo alla propria immagine tanto da doverne compromettere l’intera campagna elettorale. Ma così, evidentemente, non è dato che, se c’è una cosa che accomuna i candidati di ogni schiaramento politico è, senza dubbio, il mancato rispetto delle regole di affissione dei manifesti. Campeggiano in ogni angolo di Cassino le immagini sorridenti di questo o quel candidato con su sopra quella scritta che, evidentemente non spaventa nessuno. A quanto pare, infatti, ogni candidato che non rispetta gli spazi assegnati, a fine campagna elettorale dovrà pagare un’ammenda di qualche centinaio di euro. Una bazzecola se si pensa a quanto, si sta spendendo per la propria campagna elettorale. Manifesti attaccati ovunque e, ormai non è più una novità , anche sui cassonetti dell’immondizia. C’è chi ha addirittura avuto il coraggio e il cattivo gusto di fare una priopria gigantografia a dimensione di palazzo. Una cosa è certa, se questo atteggiamento serve a calamitare voti e consensi, allora è vero il detto che ogni cittadino ha il governo che merita.
Ermanno Amedei
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