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Vigili del fuoco, da tre anni aspettano il pagamento degli straordinari

Ore di lavoro sottratte alla propria famiglia, o comunque, al tempo libero; quelle ore di lavoro straordinario, impiegate dai vigili del fuoco di Frosinone per addestrare e preparare i volontari di protezione civile. Lavoro che da tre anni ancora non è stato retribuito. A farsi portavoce del malumore è Giuseppe Simeoli segretario generale del Fns Cisl. Caporeparti, caposquadra e vigili del fuoco fuori dal servizio, fin dal 2007, sono stati impiegati per la formazione dei volontari dalle varie associazioni di protezione civile della provincia. Un corso di prima emergenza, di prevenzione incendi, ha “costruito” centinaia di volontari che, grazie a quel corso, sanno cosa fare quando vengono chiamati in ausilio alle squadre di pompieri. I corsi risalgono al 2007, sono continuati nel 2008, ma sono stati sospesi nel 2009. Il personale che ha contribuito a realizzarli nei due anni in cui si sono svolti, non ha ricevuto il compenso spettato e previsto in accordi regionali e provinciali. “Il Comando dei vigili del fuoco – dichiara Simeoli – sostiene che il pagamento dipenda dall’amministrazione provinciale e che, a breve, quei meritati soldi verranno elargiti. Sono, però, tre anni che ascoltiamo solamente le chiacchiere. Eppure, grazie al nostro impegno, sono stati formati centinaia di volontari di protezione civile, un vero esercito dell’emergenza, pronto a fronteggiare gli incendi boschivi e altre emergenze in supporto ai vigili. Un impegno che ha sottratto tempo alle famiglie dei pompieri. Chiediamo – conclude Simeoli – di fare chiarezza sull’argomento una volta per tutte. Un ulteriore malcontento tra i vigili del fuoco che si unisce alla continua carenza di personale e al dover utilizzare mezzi vecchi e dalla costosa manutenzione”.

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