Un dirigente medico molto conosciuto nel cassinate, già primario presso il Polo Ospedaliero Santa Scolastica di Cassino, denunciato dalla Guardia di Finanza, è stato rinviato a giudizio dall’Autorità Giudiziaria locale.
Il medico, sottoposto a verifica fiscale, è stato accusato di evasione fiscale, in quanto gli investigatori hanno accertato che aveva sottratto alle casse dello Stato circa 500.000,00 euro. Inoltre, il dirigente sanitario è stato denunciato per il grave reato di peculato: infatti, oltre a lavorare come primario ospedaliero per lo Stato, era autorizzato ad esercitare la professione anche privatamente presso il suo studio (c.d. “intramoeniaâ€), ma, come previsto dalla legge, avrebbe dovuto versare la metà dei suoi guadagni “privati“ alla ASL di Frosinone. Il medico, tuttavia, ometteva di fare la ricevuta ai pazienti e nascondeva i ricavi al Servizio Sanitario, appropriandosene indebitamente.
Rischia ora una condanna da tre a dieci anni di reclusione.
Il reato è stato accertato nell’ambito delle indagini, svolte costantemente dalla Guardia di Finanza, per il controllo della spesa sanitaria pubblica, al fine di ridurre gli sprechi ed il malaffare e garantire a tutti i cittadini un servizio pubblico efficiente, veloce, economico.