I Carabinieri della Compagnia di Isernia domenica, in tarda serata, hanno arrestato anche il quarto indagato per usura ed estorsione che mancava all’appello. Braccato dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, l’aguzzino ha, infine, deciso di arrendersi e, dopo le formalità di rito, è stato anch’egli assicurato ai rigori della legge ed associato presso la casa circondariale di Ponte San Leonardo. Già domenica mattina gli uomini del comando provinciale avevano provveduto ad eseguire, nel capoluogo, tre delle quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Isernia, nei confronti di altrettanti cittadini di etnia rom. Le denunce sono partite proprio grazie a seguito del racconto delle vittime che hanno avuto il coraggio di chiedere l’intervento dei carabinieri. Gli indagati, approfittavano dello stato di momentanea difficoltà economica delle vittime, offrendosi di prestare il denaro ma le condizioni risarcitorie cui obbligavano le vittime erano assolutamente proibitive. Alla scadenza di un mese dalla contrazione del debito, le pretese economiche arrivavano a superare il doppio di quanto corrisposto. Laddove, come spesso avveniva, non si onorava il debito nel tempo stabilito, il tasso usurario lievitava ulteriormente, fino a sfiorare il 200 – 300% di interesse.
M. B.