“Eventi di scherma” la presentazione in una conferenza stampa
26 Aprile 2010Si svolgerà mercoledi prossimo, 28 aprile, alle 17.30, nella Sala S. Benedetto della Filiale di Cassino della Banca Popolare del Cassinate, la conferenza stampa di presentazione di Eventi di scherma 2010, la manifestazione promossa dal CUS CASSINO in collaborazione con il Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Scherma (FIS), il Comitato Regionale Lazio del Comitato Italiano Paralimpiadi (CIP) e l’Università degli Studi di Cassino (Facoltà di Scienze Motorie). Si tratta di un importante evento sportivo che, quest’anno, ha una particolare valenza anche dal punto di vista sociale, poiché prevede anche momenti di approfondimento e occasioni di integrazione per gli atleti disabili. Tanti gli appuntamenti in calendario. Si parte l’1 e il 2 maggio, presso il Polo Didattico Sportivo “O. Soriano†– Via della Cartiera, 1 – Atina (Fr,) con la COPPA ITALIA fase Regione LAZIO – 6 Armi (Spada, Fioretto e Sciabola M/F). A seguire il 9 maggio, invece, nella stessa sede, ci sarà il TORNEO di SPADA “Banca Popolare del Cassinate†Gara Interregionale under 14. Il programma prevede anche un convegno e un altro appuntamento sportivo di grande rilevanza sportiva e sociale visto che verrà affrontato il tema dell’integrazione dei disabili nello sport e attraverso lo sport. L’incontro, dal titolo “L’integrazione attraverso lo sport: una stoccata alle barriere†si terrà il 7 maggio alle ore 16.00 presso la Sala “Pier Carlo Restagno†del Comune di CASSINO e vedrà la partecipazione di operatori del settore dell’educazione, della formazione Universitaria, studenti della facoltà di Scienze Motorie, allenatori e tecnici della scherma in carrozzina e atleti, disabili e non. In questo contesto e nell’ottica di integrazione, altra tappa importante è il Torneo Nazionale di Scherma Integrata di SPADA a squadre che si terrà il 9 maggio presso il Polo Didattico Sportivo “O. Soriano†di Atina, nel quale il modello ispiratore è quello della “Scherma Integrata†dove non si fanno distinzioni sullo stato dei partecipanti. Ogni squadra è composta da tre atleti indifferentemente disabili o normodotati: la novità è che tutti gareggiano seduti in carrozzina.