Operai del furto nel mirino della polizia
16 Aprile 2010Raggiungono la capitale in treno e poi scelgono un quartiere per colpire. E’ la vita dei ladri di auto, utilitarie o berline nessuna vettura per loro è un mistero e le scelgono a seconda di quanto si vuole ricavare. Il tariffario è quello del mercato nero. Il furto di un’utilitaria viene pagato 500 euro, quello di una Mercedes o di un’Audi vale fino a 1500 euro. Una volta finita in rimessa l’auto viene smembrata ed i pezzi rivenduti. Un giro d’affari milionario i cui segreti vengono carpiti dagli agenti della polizia stradale distaccamento di Frosinone che nel giro di 12 mesi hanno intercettato e spedito in carcere ben 60 operai del furto per i quali l’autostrada del sole è un crocevia fondamentale per spostare i mezzi rubati. Un lavoro complicato dal rischio di trovare sul percorso i posti di blocco della polizia. Come nel caso di C.G, 29 anni, pregiudicato di Scafati in provincia di Salerno, in viaggio sull’autostrada a bordo di una grande punto, stamattina alle 6,00 è stato fermato dagli agenti della polizia stradale distaccamento A1 di Frosinone. Il 29 enne spaventato, anziché fermarsi ha accelerato, poi ha lasciato l’auto su di una piazzola di sosta ed è scappato a piedi fino ad essere raggiunto e arrestato dagli agenti. La fiat grande punto è risultata manomessa nel blocco di accensione. La titolare è stata svegliata dagli agenti che al telefono l’hanno informata della sua auto rubata. La signora, residente nel quartiere San Giovanni, è rimasta basita riferendo ai poliziotti che la sua auto era parcheggiata sotto il palazzo, poi ha guardato bene e si è ravveduta. La denuncia è stata sporta come da copione e l’auto restituita.
Tamara Graziani