Il personale impiegato presso l’azienda sanitaria locale di Frosinone è un personale di serie « b » rispetto ai colleghi regionali nel trattamento economico che la Asl ciociara gli riserva. Questo secondo quanto riferisce un comunicato della funzione pubblica Cgil di Frosinone che a firma di Beatrice Moretti lancia una provocazione : Realizzare una colletta a favore dell’azienda Asl di Frosinone che stà tagliando tutto, anche gli aumenti di stipendio. Gli stessi che per legge spettano al personale.
Un infermiere impiegato presso una Asl capitolina e che presenti la stessa anzianità di servizio di un collega di Frosinone, in pratica, si ritrova mensilmente a guadagnare 200 euro in più. Questo succede – spiega Beatrice Moretti- perchè mentre nelle altre Asl sono stati riconosciuti al personale istituti che danno diritto ad indennità ben remunerate, a Frosinone, non solo questo non avviene, ma il personale viene quasi declassato. Proprio a causa del taglio soltanto il 20% del personale avente diritto potrà ottenere, ad esempio, un passaggio economico orizzontale, ovvero un riconoscimento della maggiore professionalità acquisita, parliamo di circa 20 euro. E questo nonostante le Organizzazioni Sindacali abbiano sottoscritto uno specifico accordo decentrato che prevedeva la possibilità per tutto il personale dipendente di ottenere tale progressione economica nel triennio 2006 – 2007 – 2008. Il risparmio secondo il sindacato non dovrebbe prevedere tagli in questo senso. Mancano medici ed infermieri. Nei reparti dell’ospedale Umberto I la situazione è drammatica. Mentre per le catecorie dirigenziali la Asl acquista le prestazioni pagandole milioni e milioni l’anno (la figura dell’ anestesista è molto ricercata), per gli infermieri questo non avviene. Spesso si ha una sproporzione tra medici e personale infermieristico. Dalla direzione regionale Risorse Umane finanziarie intanto è arrivato il placet. L’azienda Sanitaria Locale è autorizzata a predisporre un piano di assunzioni di medici a tempo indeterminato che abbatta l’acquisto di prestazioni aggiuntive dal personale dipendente. Si parla di 50 nuovi medici per i reparti di Medicina, Pronto Soccorso, Anestesia, Dialisi, Pediatria e Ortopedia. Un fatto positivo commenta Beatrice Moretti ma bisogna procedere di pari passo con l’assunzione di Infermieri retribuendoli nella giusta misura.
Tamara Graziani