Il Comune di Serrone aderisce al Comitato “Acqua bene comune”

28 Aprile 2010 0 Di redazione

Anche il comune di Serrone in prima linea a difesa del principio che l’acqua è un bene comune e deve essere mantenuto pubblico. Il Sindaco Maurizio Proietto annuncia che l’Amministrazione comunale, nella sua interezza, ha deciso di aderire al “Comitato nazionale Enti locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico”.
“Lo vogliamo fare al di fuori dei partiti e degli schieramenti – spiega il sindaco – come Lista civica che cura gli interessi dei propri cittadini. Ho preso contatti con il Comitato referendario per compiere tutti i passi ufficiali e istituzionali affinchè la nostra posizione sia chiara e netta. E’ un tema troppo importante e delicato per affrontarlo dietro steccati ideologici e di bandiera che limiterebbero la forza dell’azione di un popolo che vuole impedire che in Italia vengono seguiti modelli che altrove hanno già dimostrato il proprio fallimento”.
Anche Serrone, quindi, si unisce alla grande mobilitazione che, fin dallo scorso weekend, ha visto lunghe file ai banchetti di tutte le città e dei paesi. Un folla consapevole e determinata, che in alcuni casi ha fatto anche diversi chilometri per trovare il banchetto più vicino a casa (l’elenco completo è su www.acquabenecomune.org).
Oltre 12mila firme in un solo giorno in Puglia, 10mila a Roma, 4mila firme a Torino città, 3500 a Bologna, 2500 a Milano. Dati impressionanti dalle piccole città: 4200 firme a Savona e provincia, 2mila firma a Latina e Modena, oltre 1500 ad Arezzo e Reggio Emilia. Dati sorprendenti sui paesi 1300 firma ad Altamura, 850 a Lamezia Terme.
Molti sindaci e amministratori hanno firmato in piazza. In Molise Monsignor Giancarlo Bregantini (Arcivescovo metropolita di Campobasso) ha firmato in rappresentanza dei 4 vescovi delle Diocesi della Provincia.
“Sono d’accordo con i promotori – conclude Proietto – quando affermano che siamo di fronte ad un vero e proprio risveglio civile, un risveglio che parte da associazioni e da cittadini liberi, un risveglio che parte dall’acqua”.