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In Georgia, scoperta una necropoli con oltre trecento tombe

Scoperta, in Geogia una delle repubbliche della ex Unione Sovietica, una necropoli, con oltre 300 tombe a tumulo ancora intatte, che coprono un enorme arco temporale, identificato tra il IV millennio a.C. e il III secolo d.C.. E’ l’incredibile scoperta fatta in una valle della zona dell’antica Colchide, la mitica terra del Vello d’Oro, da un archeologo dell’Università di Ferrara, Livio Zerbini, in collaborazione con il collega georgiano Vakhtang Licheli, dell’Università di Tbilisi.  Un ritrovamento ancora da studiare, precisano i due ricercatori, che a giugno saranno sul posto per un nuovo scavo, ma che si presenta per estensione e potenzialità come “una nuova Valle dei re” e che potrebbe fare nuova luce tra l’altro sulle spedizioni romane, come quella di Pompeo che proprio in quella zona passò con il suo esercito quando mosse contro Mitridate VI. La scoperta era stata anticipata anche, nel 2008, dal clamoroso ritrovamento di una spettacolare armatura da parata in ottone, che sembra risalisse all’epoca romana e che attualmente è allo studio nell’università di Ferrara. “I primi scavi della misteriosa necropoli – spiega Zerbini che oggi, con il collega georgiano, ha presentato la scoperta a Roma nella sede della Conferenza dei rettori delle università italiane con Roberto Giacobbo (che per la Rai con Voyager ha raccontato mesi fa il ritrovamento dell’armatura) sono stati compiuti nel settembre del 2009 e hanno confermato la rilevanza del sito, che rappresenterà senza dubbio una delle più interessanti aree archeologiche degli anni a venire”.

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