La truffa corre su internet, tre isernini nella rete del phishing
26 Aprile 2010La Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia, nell’ambito dell’attività di Polizia Giudiziaria espletata nell’ultimo mese, per la repressione dei reati perpetrati sulla rete internet, ha denunciato in stato di libertà cinque persone, delle quali tre residenti nel messinese, una nel palermitano ed un’altra nel viterbese.
Le vicende, di cui sono rimasti vittime internauti della provincia pentra sono riassumibili in tre specifici episodi: il primo verificatosi tra fine dicembre ed inizio gennaio ha visto protagonisti tre pregiudicati siciliani, C.C. di anni 26, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Messina per altri reati, P.A. di anni 23 e G.G. di anni 21, i quali in concorso tra loro mettevano in vendita sul web uno Smartphone Apple Iphone 3G da 16Gb, che è stato acquistato da due internauti isernini, ignari di essere incappati in una truffa. Infatti le due vittime, che non si conoscono tra loro, allettate dall’offerta di vendita dello Smartphone, hanno acquistato l’oggetto, pagandolo con ricarica postepay rispettivamente €.260,00 il primo ed €.290,00 il secondo. Dopo alcuni giorni, non vedendosi recapitare la merce, si sono allarmati poiché sia il venditore che i soci intestatari delle utenze inserite nell’annuncio erano spariti rendendosi irreperibili sia dal web che dalle utenze telefoniche comunicate nell’inserzione.
La seconda vicenda, verificatasi nel mese di gennaio, ha avuto analogo modus operandi ed ha coinvolto un cittadino venafrano, il quale dopo aver notato, su un noto sito d’aste on-line, un’inserzione di vendita di un televisore Samsung da 55 pollici lcd, al prezzo di 1200,00 euro, allettato dall’offerta, non ha esitato a cadere nel tranello creato dall’inserzionista F.A. di anni 20, palermitano ma residente in toscana.
Gli agenti isernini della Polizia postale – guidati dal dirigente Francario -, in entrambe le vicende, dopo vari accertamenti sul conto corrente bancario, sulla carta postepay e sui dati informatici di registrazione sul web, sono riusciti, così, ad identificare i responsabili del reato di truffa.
Il terzo episodio ha visto protagonista una donna N.V. di anni 21 residente in provincia di Viterbo, la quale è riuscita mediante artifizi e raggiri ad impossessarsi dei codici d’accesso della Carta di Credito di un cittadino residente a Pozzilli e ad effettuare transazioni fraudolente per un valore complessivo di €.2000,00 circa. Infatti la vittima, accortasi di essere incappata nella rete del phishing, e presentando tempestivamente denuncia presso la Polizia Postale di Isernia, ha permesso agli agenti della locale Squadra di Polizia Giudiziaria di risalire alla responsabile dei reati di detenzione e diffusione abusiva di codici d’accesso a sistemi informatici o telematici, indebito utilizzo dei citati codici d’accesso e sostituzione di persona.
A tal riguardo la Polizia Postale invita sempre tutti coloro che effettuano operazioni finanziarie sulla rete internet a diffidare delle inserzioni di vendita relative a beni di consumo offerti a prezzi stracciati e soprattutto a non rispondere alle e-mail con la quale si viene invitati a fornire i propri dati sensibili come password d’accesso al proprio account di registrazione e codice pin di carte di credito e bancomat, per non cadere nella rete del Phishing.
M. B.