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Professore di musica allontanato dalle scuole, offendeva e ingiuriava gli alunni

Un professore di musica di una scola media di Vasto è stato allontanato dall’insegnamento per aver offeso e ingiuriato alcuni suoi alunni. I carabinieri della Stazione di Vasto agli ordini del capitano Lo Schiavo, a conclusione di una delicata attività d’indagine diretta dal Procuratore della Repubblica di Vasto, hanno notificato a G.C., 57 enne insegnante di musica presso una scuola media statale, un provvedimento di sospensione dall’esercizio della professione di docente presso scuole pubbliche e parificate, per due mesi.
Il docente è accusato di reiterati comportamenti lesivi, consistenti in azioni offensive e frasi denigratorie, posti in essere in danno di alcuni alunni.
Le indagini dei Carabinieri, in stretta collaborazione con i responsabili della scuola, sono iniziate a seguito di lamentele di alcuni genitori verso il comportamento “inadeguato” del docente nei confronti degli alunni durante le ore di lezioni in classe.
Gli accertamenti dei Carabinieri hanno fatto si che le lamentele si trasformassero in vere e proprie denunce contro il docente per abuso di mezzi di correzione e maltrattamenti verso gli alunni.
Non solo, ma da quando riferito agli investigatori dalle persone informate dei fatti, il docente oltre a non svolgere alcuna attività didattica (per cui viene regolarmente retribuito), non facendo lezione e dando “i voti a casaccio”, passerebbe le ore di lezione a parlare d’altro e a tenere comportamenti non opportuni con i ragazzi, come ad esempio mandando SMS dal contenuto scurrile, coinvolgendo i ragazzi, oppure dormendo in aula durante le ore di lezione.
In alcuni casi il professore avrebbe tenuto nei confronti di alcuni alunni comportamenti offensivi, minacciosi e violenti, tali da provocare vere e proprie lesioni con gravi ripercussioni nello stato di salute e nella psiche.
Il provvedimento di sospensione, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Vasto, in accoglimento delle richieste della Procura della Repubblica, è stato reso necessario dal concreto pericolo che il docente potesse reiterare i comportamenti in pregiudizio dei ragazzi e dal pericolo di inquinamento delle prove.
La decisione dell’ Autorità Giudiziaria, quindi, ha posto fine allo stato di sofferenza di alcuni alunni e fatto tirare un sospiro di sollievo a molti genitori.

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