Una enorme quantità di amianto è stata sequestrata questa mattina dai finanzieri del comando provinciale di Frosinone in un opificio dismesso di Villa Santa Lucia (Fr). I militari della Sezione Mobile hanno eseguito nel Comune di Villa Santa Lucia, il sequestro di una vasta aerea agricola/industriale per un’estensione di circa 70.000 mq sulla quale sorgono 15 capannoni la cui copertura è costituita da lastre del tipo “eternitâ€, composto da amianto in matrice compatta, ovvero cemento-amianto.
I capannoni, mal conservati ed in stato di abbandono, sono risultati nella quasi totalità palesemente pericolanti. Alcuni di essi addirittura sopraffatti dalla vegetazione. Il tutto è stato posto sotto sequestro preventivo.
L’azione di sequestro eseguito dalle Fiamme Gialle si è resa indispensabile considerata la massiccia concentrazione di amianto, stimata in circa 11.000 mq, del peso complessivo pari a 187 tonnellate. Una vera e propria mina vacante per l’ inquinamento ambientale. L’amianto in foma “friabile†è il più pericoloso. Anche deboli sollecitazioni permettono il rilascio di milioni di fibre cancerogene nell’ambiente, causando un pericoloso inquinamento dell’area ed il conseguente rischio per la salute pubblica. A ridosso del sito insistono diverse abitazioni civili. Inoltre all’interno di una delle strutture c’erano sette cavali di una razza in via di estinzione. I cavalli sono riconducibili alla razza Pony di Esperia. Ora sono stati messi al sicuro dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone che hanno consentito l’accesso ai box da parte del personale specializzato che ne sta verificando anche la provenienza.
L’attività dei finanzieri è ancora in corso. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Frosinone ha deferito all’A.G. competente una persona quale soggetto responsabile di violazioni di natura penale ed amministrativa in materia di tutela ambientale.
Tamara Graziani