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Insegnante, mestiere destinato a scomparire? Assunzioni congelate e 400 esuberi in provincia

Con 91 pensionamenti e 200 esuberi la scuola superiore in provincia di Frosinone ha le porte chiuse per i nuovi reclutamenti. I tagli della finanziaria parlano chiaro ed il prossimo anno scolastico sono decine gli insegnanti che resteranno senza lavoro. Puntare sull’insegnamento era l’ambizione delle generazioni precedenti quando il mondo della scuola riconosceva la professionalità e gli stipendi erano buoni. Ad oggi in provincia di Frosinone la situazione è drammatica. Nella scuola media gli esuberi sono 50 ed i pensionamenti 80, nella scuola primaria 170 gli esuberi e 65 i pensionamenti. Tutto questo significa che ad oggi entrare nel mondo della scuola è impossibile e non si sa quando la situazione migliorerà. Le assunzioni sono congelate sino a data da destinarsi. “Le ripercussioni di questa situazione in provincia sono gravi, le classi sono sempre più affollate, il personale docente diminuisce, la scuola che non riesce a sopperire con l’adeguato numero di insegnanti si vedrà costretto a tagliare le ore di studio in classe – Afferma Giuseppina Giugliano Uil Scuola Frosinone – La qualità dell’offerta formativa ne risente per non parlare poi del personale che si trova senza lavoro con una professionalità acquisita, ricollocarsi è difficile, sono tante le perplessità che i nostri iscritti ci palesano, è difficile trovare risposte.” Un esercito di insegnanti senza un futuro lavorativo, persone tra i 40 ed i 50 anni che non hanno tra le mani un’alternativa professionale. Lo stato li taglia fuori per riequilibrare il bilancio e quelli che lavoravano da precari nella scuola rischiano di restare perennemente senza cattedra.

Tamara Graziani

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