Clima di tensione nel reparto oncologia dell’ospedale di Cassino. Il timore è che i tagli alla spesa sanitaria si stiano abbattendo come una mannaia anche sul reparto che cura centinaia di malati di tumore. I timori traggono spunto da una nota aziendale secondo la quale, a partire dal 18 maggio, i pazienti che dovranno sottoporsi a chemioterapia dovranno recarsi a Sora, questo in concomitanza con un periodo di assenza dei due medici responsabili del reparto cassinate. A sostituirli per le visite ordinarie, due volte a settimana, sarebbero stati chiamati altri due medici ma resta l’incognita del perché del trasferimento della terapia. La nota interna, infatti, secondo chi ha avuto possibilità di leggerla, non specificherebbe il ripristino all’interno del Santa Scolastica al ritorno dei medici titolari, del servizio di cui, attualmente, usufruiscono in loco centinaia di cassinati e residenti nei comuni limitrofi al cassiante. La stessa nota, infatti, conterrebbe riferimenti alla spesa pubblica per manatenere al Santa Scolastica l’attuale servizio di chemioterapia. Insomma, la chiave di lettura di alcuni è che si starebbero gettando le premesse per un ulteriore schiaffo alla sanità cassinate dopo quello del reparto di ortopedia i cui ricoveri funzionano a fasi alterne, a seconda della disponibilità di personale.
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