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Aprivano conti correnti e stipulavano contratti a nome di ignari, in manette le “sorelle truffa”

Assumevano false identità e aprivano conti correnti, stipulavano contratti di utenze varie mettendo in piedi un sistema di truffa efficace ed ingegnosa. Per questo i carabinieri di Pontecorvo agli ordini del capitano Pier Francesco Di Carlo, le hanno arrestate in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Cassino. Si tratta delle sorelle O. M. 52 anni e G. A. M., 55 anni, entrambe di Roccasecca. Le donne sono ritenute responsabili dei reati continuati in concorso di “truffa – ricettazione – falsità materiale commessa dal P.U. – falsità materiale commessa dal privato – sostituzione di persona – falsa attestazione o dichiarazione a P.U. sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”. Il provvedimento cautelare trae origine dalle risultanze investigative raccolte dai militari operanti che hanno consentito di accertare che le predette, in concorso tra loro, ponevano in essere numerosi episodi di truffa secondo un costante schema che prevedeva l’assunzione delle generalità di ignare persone mediante la falsificazione di documenti di riconoscimento, risultati essere provento di furto, sui quali apponevano le proprie effigi fotografiche al fine di accendere conti corrente presso uffici postali, necessari alla stipula di contratti di utenze di servizi e di R.C.A. gravanti su terzi. Nell’ambito della medesima attività, venivano sottoposti a sequestro preventivo nr.2 conti corrente “banco posta” accesi rispettivamente presso la filiale di Pontecorvo e quella di Fontana Liri.

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