Anziani attenti alle truffe, è quello che bisogna raccomandare in questi giorni alle tante persone anziane di Cassino. Sembra, infatti, che siano in azione alcuni individui che tentano di raggirarli adescandoli per strada. I truffatori preparano il colpo, studiando bene le persone da colpire. La tecnica è quella tipica e più volte denunciata da alcune trasmissioni televisive. Scelto l’obiettivo i truffatori lo avvicinano con fasi del tipo. “Salve, si ricorda sono un amico di suo figlio… ci siamo visti in quel ristorante…†( oppure citano qualsiasi altro posto dove il malcapitato sia stato di recente…) e poi mettono in atto il meccanismo della consegna di denaro, solitamente con la tecnica dell’assegno, ad un presunto parente dell’ignara vittima. E’ quanto capitato ad una signora settantasettenne di Cassino, qualche giorno fa, quando percorrendo con le buste della spesa una via centrale della città è stata avvicinata da un distinto signore che ha cercato di mettere in atto il piano truffaldino. Racconta la signora, infatti, che il tizio, di bella presenza, molto educato e ben vestito, l’ha avvicinata dicendo di essere un amico del figlio, di averla incontrata in un posto, dove la signora effettivamente era stata qualche giorno prima, e di dover dare al figlio, una cospicua somma di denaro, sembra quattromila euro. L’individuo ha anche effettuato una telefonata dal proprio cellulare, sicuramente ad un complice, che si è qualificato come figlio dell’anziana rassicurandola sull’autenticità della richiesta del denaro. Qui è scattato il meccanismo truffaldino, perché l’individuo prospettando all’anziana signora di avere solo un assegno di cinquemila euro che le avrebbe consegnato dopo aver ricevuto il resto di mille euro sul totale da versare al presunto figlio della vittima. La donna insospettita dalle insistenti richieste di recarsi a casa per prelevare il resto della somma mancante, ha scoraggiato il malvivente dicendo di non possedere una somma così elevata, neppure a casa. Vista la reazione il truffatore si è allontanato con una scusa e la truffa non è riuscita. Per fortuna questa volta, il raggiro non è riuscito per la prontezza della donna, ma non è escluso che altri anziani ‘in buona fede’ possano cadere nel tranello.
F. Pensabene