Oltre 256 milioni recuperati a tassazione dalla Finanza nei primi cinque mesi dell’anno
25 Giugno 2010Il 236° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza è occasione a Frosinone per disegnare un consuntivo delle attività dei primi cinque mesi del 2010 svolte dal comando provinciale agli ordini del colonnello Gioancostabile salato.
Particolarmente incisiva l’azione di servizio posta in essere dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Frosinone nel corso dei primi cinque mesi del corrente anno.
Nel comparto delle imposte dirette ed indirette, costituente il principale compito affidato al Corpo, l’attività si è concretizzata nello svolgimento di circa 700 verifiche fiscali, con l’accertamento di violazioni all’Imposta sul Valore Aggiunto per oltre 100 milioni di euro e la segnalazione ai competenti Uffici, per il recupero a tassazione, di circa 256 milioni di euro.
Grande impegno è stato profuso nell’attività finalizzata al contrasto della cosiddetta economia sommersa, costituita dall’insieme di quelle attività economiche non rilevate dalle statistiche ufficiali, nonché alla ricerca degli evasori totali, ossia di quei soggetti completamente sconosciuti al fisco, o paratotali, intendendo con quest’ultimo termine coloro che hanno occultato all’erario non meno del 50% dei propri redditi.
Nel corso del periodo gennaio/maggio del 2010 ne sono stati già scovati 57 tra totali e paratotali, recuperando a tassazione nei loro confronti imponibile per circa 96 milioni di euro e accertando violazioni all’IVA per oltre 25 milioni di euro.
66 sono invece le persone denunziate all’Autorità Giudiziaria per reati tributari, con particolare riferimento a quelli relativi alle false fatturazioni, spesso prodromici ad altri ben più gravi come il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite.
Massiccio l’impegno anche nel settore dei controlli strumentali, preliminari ad un corretto assolvimento da parte di alcuni contribuenti dei propri obblighi fiscali, con oltre 4.000 controlli eseguiti tra scontrini, ricevute fiscali e controlli alle merci viaggianti su strada, con la constatazione di 400 violazioni per mancata emissione del documento fiscale.
Nell’ambito della vigilanza per il rispetto della vigente normativa valutaria afferente la circolazione dei capitali, al fine di prevenire forme di riciclaggio, sono stati controllati 49 soggetti tutti verbalizzati e di cui 22 segnalati all’A.G. competente per aver posto in essere operazioni illecite di carattere penale per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.
In tale contesto, come già avvenuto per il trascorso 2009, in cui il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, in sinergia con la Magistratura, ha inflitto diversi colpi ad altrettanti sodalizi criminali appartenenti alla criminalità organizzata campana dediti all’usura, riciclaggio, estorsione e frodi fiscali ed operanti nel territorio di questa provincia, le Fiamme Gialle ciociare attenzionano costantemente il fenomeno, sia attraverso la prioritaria attività di investigazione finanziaria nei confronti di tutti i settori economici della provincia sia attraverso l’ordinario controllo del territorio ai fini extratributari, mirando ad individuare e colpire i patrimoni illeciti anche attraverso il ricorso alle misure di prevenzione patrimoniale, effettuando ad oggi circa 140 accertamenti patrimoniali.
A contrasto del fenomeno dell’usura e del riciclaggio di denaro si evidenzia che la Guardia di Finanza frusinate ha concluso un importante operazione di servizio che ha smantellato un giro di strozzinaggio che aveva ridotto sul lastrico diverse vittime, architettato e posto in essere da un imprenditore ciociaro che, pur non dichiarando quasi nulla al Fisco aveva accumulato un impero economico, tra beni immobili, diversi conti correnti, depositi bancari e polizze per un controvalore di oltre 15 milioni di euro, nonché l’arresto dell’imprenditore stesso e la denuncia a piede libero di altre 4 persone responsabili.
Alta e costante è l’azione di vigilanza e contrasto da parte del Corpo, unitamente alle altre Forze di Polizia presenti nel territorio provinciale nel settore dei rifiuti, con una specifica attività -investigativa tuttora in atto, allo scopo di contrastare il rischio di illegalità in tale delicato settore, particolarmente sensibile ad infiltrazioni della criminalità organizzata.
L’attività in materia di tutela del bilancio nazionale, inoltre, ha consentito di segnalare agli Organi che li avevano in precedenza erogati, per il successivo recupero, finanziamenti o contributi non dovuti per circa 200 mila euro e la denunzia all’Autorità Giudiziaria di 5 persone.
Nel settore degli oli minerali sono stati sottoposti a minuzioso controllo 33 impianti tra distributori stradali e depositi di carburante accertando violazioni alle specifiche imposte, nonché il sequestro di kg. 1.179.581 di oli minerali non agevolati, nonché il sequestro di diversi mezzi di trasporto atti a contenere tali prodotti, con la conseguente denunzia all’Autorità Giudiziaria di nr. 16 persone.
Intenso anche il contributo della Guardia di Finanza in tutti i settori di servizio extratributari, primo fra tutti quello alla lotta al traffico di sostanze stupefacenti, con all’attivo decine di operazioni da cui è derivato il sequestro di diverse dosi di sostanze stupefacenti tra pesanti e leggere denunziando all’Autorità Giudiziaria nr. 14 soggetti, di cui 13 in stato di arresto.
Di seguito allo sviluppo di un importante operazione di servizio effettuata nel corso del 2009, sotto la direzione della D.D.A. di Napoli, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone la quale, a suo tempo consentì di sgominare una vasta associazione di narcotrafficanti legati ai clan camorristici di Secondigliano e Scampia, sono state ulteriormente condotte, nel corso dei primi cinque mesi del 2010 articolate indagini patrimoniali che hanno consentito il sequestro preventivo di diversi beni mobili ed immobili presenti nell’ambito territoriale nazionale e riconducibili a soggetti destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere, per un patrimonio stimato di oltre 5 milioni di euro.
Nel settore della pirateria audiovisiva ed informatica sono stati sequestrati oltre 7000 pezzi tra supporti musicali e supporti informatici, con la relativa segnalazione alla Magistratura per violazioni alle leggi sui diritti d’autore.
Nel comparto della contraffazione dei marchi d’impresa sono stati sequestrati oltre 3.000 articoli contraffatti con la denunzia all’A.G. dei responsabili.
L’attività di prevenzione e di repressione delle violazioni al codice della strada ha portato alla constatazione di oltre 300 infrazioni e circa 22 mila euro di sanzioni amministrative riscosse.
Particolarmente importante, altresì, l’attività svolta, in concorso con le altre Forze di Polizia, per il controllo del territorio effettuato soprattutto attraverso le pattuglie operanti nell’ambito del dispositivo di pubblica utilità “117â€, costantemente presenti nell’arco delle 24 ore nel territorio provinciale.
Sono stati, inoltre, denunciati a piede libero nr. 112 soggetti, di cui 4 in stato di arresto, per reati previsti dal C.P. e Leggi di P.S..
Da ultimo, ma non certo per importanza, il contributo del Corpo a difesa dell’ambiente che si è concretizzato con il sequestro di 20 discariche abusive, circa kg. 3 milioni di rifiuti industriali, (gomme auto e camion, fusti di metallo contenenti rifiuti speciali, materiale ferrosi, materiale edile di scarto etc…), 300 mila mq. di aree demaniali nonché diversi capannoni industriali adibiti a discarica, con la conseguente denunzia all’A.G. di 17 soggetti responsabili.
Nel settore del sommerso di lavoro, il quotidiano controllo del territorio ha consentito alle Fiamme Gialle la scoperta di 28 aziende irregolari alla normativa sul lavoro, operanti in svariati settori dell’economia della provincia di Frosinone, con la segnalazione agli Enti competenti di 23 lavoratori irregolari e 80 completamente in nero accertando oltre 3.000.000 di euro di ritenute d’acconto non versate.
A tutela dei bilanci comunali sono stati svolti nel periodo in esame nr. 90 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate (ticket sanitari, gratuito patrocinio, sovvenzioni universitarie, vendite immobiliari), che, in diversi casi, hanno consentito di appurare che i sussidi erogati non erano dovuti, procedendo alla conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria dei soggetti interessati per falsa attestazione circa Ie loro posizioni reddituali.
Un’intensa attività ha riguardato, inoltre, il controllo in materia di spesa pubblica con particolare riferimento a quella relativa alIa sanità con diversi interventi nei confronti di cliniche, laboratori e studi medici convenzionati rilevando, in alcuni casi, irregolarità di carattere amministrativo.
Ultimi, ma non certo in ordine di importanza, i circa 110 interventi che le Fiamme Gialle, in linea con gli indirizzi forniti daIl’Autorità Politica, hanno eseguito presso esercizi commerciali allo scopo di riIevare gli aumenti dei prezzi contro il carovita nonché le norme relative alla disciplina degli stessi.