Marchionne: In Italia poca voglia di cambiare
26 Agosto 2010Dal meeting di Rimini organizzato da Comunione e Liberazione Sergio Marchionne interviene con una presa di posizione che conferma la linea dura della fabbrica nei confronti di chi contrasta la produzione e il progetto Fabbrica Italia. Secondo l’ad di Fiat c’è poca voglia di cambiare in Italia, la Fiat è apprezzatain tutto il mondo, tranne che nel suo paese. In merito ai tre operai di Melfi Marchionne ha detto che non si può fare finta di niente citando i testimoni che hanno assistito al blocco della produzione da parte dei tre operai di Melfi. L’azienda ha ripreso a busta paga gli operai ma consentendo loro soltanto lo svolgimento sindacale dell’attività . E mentre all’esterno si sollevava una protesta di un gruppo di militanti di Rinfondazione Comunista, il pubblico ha applaudito al ringraziamento dell’amministratore delegato di Fiat ai segretari di Cisl e Uil. Non è stato citato il segretario della Cgil Epifani, Marchionne, ha detto, di essere disponibile ad un incontro.