Un mese fa, la mattina del 21 luglio, Guastameroli, frazione di Frisa, è stata svegliata da una terribile notizia: l’uccisione della 74enne Emilia Tortella e del pestaggio del marito 80enne Luigi Del Bello. Da quella mattina i carabinieri della compagnia di Lanciano e quelli del Reparto operativo di Chieti, hanno investigato, interrogato, effettuato rilievi, ascoltato testimoni, ricostruito la scena del crimine, ma ancora, nonostante si battano piste ben precise, sono arrivati a stabilire con certezza il nome del responsabile di quell’efferato crimine. Alle sette, Antonio, il figlio dei coniugi, come ogni mattina si è recato a casa dei genitori per sincerarsi delle loro condizioni. Emilia, infatti, da tempo era costretta al letto. Ad attenderlo davanti al portone della casa, c’era un ragazzo polacco che aveva trovato nel vialetto i portafogli vuoti degli anziani. Entrato nell’abitazione ha trovato un scenario da film horror: entrambi i genitori erano distesi sui propri letti imbrattati del loro stesso sangue. Il padre aveva ricevuto alcuni pugni in faccia mentre la madre era stata accoltellata all’addome. Il medico legale Melasecca, conterà ben dieci fendenti uno dei quali ha raggiunto il cuore uccidendo in poichi minuti la donna. Il decesso sarebbe avvenuto intorno alle due della notte. Il coltello, del genere utilizzato in cucina, è stato rinvenuto all’interno della casa dalla quale, però mancavano, oltre ai portafoglie e ai pochi soldi che contenevano, anche una catenina d’oro indossata dalla donna. In paese, in tanti sapevano, o sospettavano che gli anziani conservassero tanti soldi a casa e, durante la perquisizione dei carabinieri, sono state trovate alcune migliaia d’euro. L’anziano, ricoverato per una decina di giorni nell’ospedale di Lanciano, avrebbe raccontato in maniera confusa di un uomo, forse due, forse a volto coperto o forse no, che pretendeva soldi e che lo lo avrebbe picchiato, ricordando, forse sì, forse no, di aver visto la moglie accoltellata. Questi i punti fermi della vicenda che ha tinto di giallo l’estate Frentana. L’ipotesi iniziale è stata qualle della rapina finita male; con il malvivente che entra nella casa, così come era già accaduto qualche mese prima, sapendo che vi fossero soldi e poi, qualcosa avrebbe innescato la furia omicida. Ma perché accoltellare con quella violenza una donna che dal suo letto non avrebbe avuto neanche la forza di strillare? Per questo non si escludono anche altre piste che restano circostritte all’ambiente familiare. Da indiscrezioni stampa, è emerso che la procura avrebbe indagato, almeno come atto dovuto, il figlio degli anziani e uno straniero. Ma le verifiche a quanto finora ipotizzato si stanno cercando nei rilievi effettuati dal Ris di Roma in merito ad impronte digitali ed altro materiale organico repertato.