Soccorso in alto mare, partorisce sull’elicottero dei vigili del fuoco
19 Settembre 2010Partorisce sull’elicottero dei vigili del fuco ma la bambina non ce la fa. Stamattina, una maxi operazione di soccorso a cui hanno partecipato oltre ai vigili del fuoco anche la Guardia costiera e il 118, non è servita a dare un lieto fine alla vicenda. La donna, una 34enne di Roma. Si era imbarcata ieri a Civitavecchia sulla nave Catania diretta in Sicilia. Al sesto mesi di gravidanza, nulla lasciava supporre che nel corso del viaggio, tra le isole di Ischia e Capri, sono arrivate le prime avvisaglie della possibile nascita. In mare aperto, e soprattutto mosso, l’eliambulanza non ha potuto far nulla per soccorrere la partoriente, quindi è stato necessario far intervenire i vigili del fuoco che, con apposite attrezzature, l’hanno issata a bordo per il trasporto al Cardarelli di Napoli. Quando, però, il velivolo ha toccato terra, la bambina è nata; pesava appena un chilo ed era debolissima. Per questo, poco prima che si potesse intervenire, il suo cuore ha smesso di battere.
NOTIZIA MOLTO SCARNA…
“Una complessa operazione di soccorso che non è servita a dare un lieto fine” lo definirei poco rispettoso nei confronti di coloro che hanno rischiato la vita per salvare quella altrui..purtroppo la bimba non ce l’ha fatta, a quello stato cosi prematuro di gravidanza in quelle condizioni solo un miracolo poteva salvarla…e la mamma, almeno la mamma fortunatamente si è salvata..grazie all’intervento tempestivo di molti…
il fine poteva essere ancora piu drammatico..GRAZIE ai soccorritori tutti!
“Una complessa operazione di soccorso… ” non significa inadeguata ma… complicata, difficile, pericolosa. La critica all’articolo sembra invece ingiusta. Se lei, che evidentemente conosce i fatti perchè era lì, volesse raccontare le fasi del soccorso per dare ancor più merito ai soccorritori, ne saremmo ben lieti. Scriva a redazione@ilpuntoamezzogiorno.it oppure a ermadei@libero.it
La redazione