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Berlusconi in Parlamento: “Abbiamo lavorato bene, perché tutto questo odio?”

Quarantaquattro minuti di discorso interrotto da 46 applausi ma anche qualche contestazione, in particolare sulla Salerno – Reggio Calabria. Così, questa mattina alle 11, silvio Berlusconi si è presentato in Parlamento per chiedere la fiducia al suo Governo. Un parlamento pieno come non mai, oltre a parlamentari, anche tutti i ministri; stracolma la sala stampa e lo spazio destinato alla gente.
Il premier, prima di entrare nel vivo del suo intervento ha denunciato un clima di odio che si è venuto a creare e che, come nel passato, potrebbe armare mani di eversivi. Per questo chiede maggiore coesione nazionale.
Ha definito il federalismo fiscale “cerniera unificante del Paese” a vantaggio di tutte le aree e soprattutto del Sud.
A proposito della giustizia ha rimarcato la necessità della riforma costituzionale del Csm creando due organi giudicanti, uno per i magistrati inquirenti e uno per quelli giudicanti.
Ha proposito della crisi, invece, ha sostenuto che è stata possibile superarla grazie al rigore e alla credibilità, dovuto all’ordine dei conti pubblici e la salvaguardia dei redditi dei lavoratori e delle famiglie. Il Paese ha afrontato la crisi molto meglio di altri Paesi europei.
Ma poi anche la ricerca dei presupposti per ridurre le tasse. Berlusconi sostiene che, senza far aumenrae il debito pubblico, compatibilmente quindi con il bilancio, attraverso la lotta all’evasione fiscale e grazie ai dividendi di crescita, il governo intende pervenire entro la legislatura al varo di norme che consentano una graduale riduzione della tassazione su famiglie, sul lavoro, sulla ricerca. Ridurre quindi la pressione fiscale e semplificare un sistema fiscale che risale agli anni 60.
Poi le grandi opere come il ponte sullo stretto di Messina: “Entro dicembre sarà pronto il progetto esecutivo” ha assicurato il premier. Per il sud, sarebbero inoltre previsti investimenti per 21 miliardi di euro “Ma – ha detto il premier – il Sud ha bisogno di regole che devono essere rispettate e di infrastrutture”. Nel 2013, inoltre ha annunciato l’ultimazione della Salerno Reggio Calabria.
«Siamo convinti che Governo ha lavorato sodo producendo risultati positivi ecco perché, visti i risultati, viene da chiedersi perché sono sorte dentro la maggioranza distinzioni e divergenze che hanno portato deputati della maggioranza a staccarsi e fare un nuovo gruppo. Abbiamo operato bene – ha concluso Berlusconi – e non ci sono le condizioni per un’ alternativa”.
Er. Amedei

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