Commerciante di auto truffava finanziarie e clienti, sequestrati tre autosaloni
24 Settembre 2010E’ in corso di esecuzione da parte degli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone il decreto di sequestro preventivo richiesto dai procuratori della repubblica Dott. Coletta e Caracuzzo ed emesso dal GIP presso il Tribunale di Frosinone, che dispone il sequestro di due società operanti nella compravendita di autovetture aventi sede nel capoluogo ciociaro oltre che un salone espositivo in Roma.
Il provvedimento ha riguardato il sequestro delle strutture, dei beni strumentali delle quasi 70 autovetture, tra cui diverse autovetture di lusso, ed alcune moto site all’interno dei saloni espositivi, della documentazione contabile e l’immediata chiusura delle attività commerciali.
La vicenda scaturisce a seguito di numerose denunce per truffa presentate presso la Procura della Repubblica di Frosinone da parte di ignari acquirenti che si sono visti recapitare istanze di pagamento per prestiti mai richiesti o comunque richiesti in misura inferiore.
Le due società che oggi sono state sottoposte a sequestro preventivo fanno capo a G.C. di Frosinone che è risultata esserne la legale rappresentante o il gestore di fatto. La stessa risulta oggetto di indagine per i reati di falso e truffa.
Il meccanismo messo in atto prevedeva la sottoscrizione di moduli per l’ottenimento di finanziamento da parte degli acquirenti che poi venivano contraffatti negli importi. In tal modo le società venditrici incassavano somme di gran lunga superiore a quelle richieste dai malcapitati clienti.
In molti casi i contratti di richiesta prestito erano del tutto fasulli in quanto veniva addirittura apposta una firma apocrifa del richiedente. In altri, invece, i clienti sottoscrivevano dei contratti in bianco che la G.C. utilizzava a proprio piacimento per ottenere soldi dalle società finanziarie facendo addebitare le somme ai clienti.
Il meccanismo era ancora più complesso in quanto molte delle persone truffate si sono viste consegnare autovetture diverse da quelle che avevano contrattato, con chilometraggi di gran lunga inferiori a quelli reali, con anno di immatricolazione antecedente a quello prospettato o si sono ritrovate contraenti di costose polizze assicurative inesistenti.
Il molti altri casi la tecnica utilizzata dalla truffatrice era quella di far redigere un secondo contratto di finanziamento che invece di sostituire quello precedente si andava ad aggiungere: in tal modo i clienti vedevano raddoppiata la rata mentre i soldi erano stati incassati dalle concessionarie
Le denunce presentate hanno consentito di istituire carico dell’indagata numerosi procedimenti penali coordinati dai PP.MM. Caracuzzo e Coletta della Procura di Frosinone.
I sequestri effettuati oggi da parte dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone, coordinati dal colonnello Giancostabile Salato, sono il primo passo di un’attività già in corso e oggetto di ulteriore approfondimento da parte delle Fiamme Gialle. Non si escludono ulteriori sviluppi.