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“Contratto di rete” di Confindustria, Collaborazione e progetti comuni tra imprese

La competitività e la capacità delle PMI di far fronte alle nuove sfide del mercato presuppongono la costituzione di nuovi modelli organizzativi, sempre più ispirati a processi di aggregazione tra imprese.
In questa logica, con la legge 9 aprile 2009 n. 33, è stato compiutamente introdotto nel nostro ordinamento il “contratto di rete d’impresa”, uno strumento giuridico che consente alle imprese di creare forme di collaborazione per dar vita a progetti comuni, creando un fondo patrimoniale destinato a specifiche attività.
Confindustria in relazione alle importanti prospettive che tale nuovo strumento giuridico può offrire alla collaborazione tra imprese, ha costituito nei mesi scorsi RetImpresa, un’apposita agenzia finalizzata a favorire l’integrazione e la competitività delle PMI attraverso il contratto di rete, supportandone l’applicazione e promuovendo provvedimenti normativi che favoriscano lo sviluppo di questo nuovo strumento giuridico.
A tale proposito Confindustria Frosinone sta organizzando per lunedì 13 settembre, con inizio alle ore 16.00 presso la sede di via del Plebiscito 15, un seminario finalizzato ad approfondire tali tematiche.
I lavori saranno aperti da Valerio Zoino, Vice Presidente di Confindustria Frosinone e Consigliere dell’Agenzia RetImprese di Confindustria. Interverranno Fulvio D’Alvia Direttore RetImpresa di Confindustria e Alessandro Ciarcia di Barclays, che illustrerà un modello di rating per le imprese che non tiene conto solo dei valori economici e patrimoniali ma anche di elementi “soft” quali la qualità del management. Seguirà l’intervento di Francesco Raponi, Componente del Consiglio Notarile di Frosinone.
A concludere i lavori Davide Papa, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Frosinone.
“Il contratto di rete rappresenta un’opportunità reale per il mondo industriale in quanto permette l’aggregazione di soggetti anche geograficamente lontani – dichiara Valerio Zoino, Vice Presidente di Confindustria Frosinone – E’ questo il punto di maggior importanza. Il successo dell’aggregazione, infatti, non passerà soltanto attraverso la giusta impostazione tecnico operativa utilizzando nel migliore dei modi possibili le strutture di supporto che saranno messe a fattor comune, ma anche e soprattutto attraverso la capacità di armonizzare valori e culture diverse tra di loro. Soltanto in questo caso l’aggregazione, ossia il nuovo soggetto, potrà puntare ad essere un qualcosa di più della semplice sommatoria dei suoi componenti”.

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