Crisi economica, Abbruzzese incontra i vertici di Confcommercio e Confcooperative
10 Settembre 2010Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, ha incontrato in questi giorni i vertici della Confcommercio e il comitato di presidenza di Confcooperative della provincia di Frosinone.
Il presidente dell´Assemblea ha ricevuto giovedì scorso negli uffici della Pisana Gino Trotto, responsabile provinciale di Confcooperative, accompagnato, per l´occasione, dal vice presidente, Gabbiano Vecchi, e da tre esponenti del sodalizio, Antonio Tanzilli, Fabio Reali e Giuseppe Tomassi. Il giro di consultazioni è continuato anche nella mattinata di oggi, incontrando nella sede di Frosinone il presidente dell’Unione Commercianti Florindo Buffardi e i componenti del Direttivo.
“Ho voluto recepire le istanze di chi rappresenta una parte importante del tessuto economico e produttivo del nostro territorio e che a causa della crisi soffre di più la burocrazia e la mancanza di quegli strumenti che, come l’accesso al credito agevolato, potrebbero contribuire a rilanciare la piccola e media impresa e rimettere in moto lo sviluppo. Confcooperative infatti è la prima organizzazione di rappresentanza, tutela e assistenza del movimento cooperativo laziale, che rappresenta 1700 imprese con 140 mila soci e un volume di fatturato di oltre 2milioni e 800mila euro. Confcommercio – ha ricordato il presidente Abbruzzese – è la più importante organizzazione di tutela degli interessi di chi opera nel commercio, nel turismo e nei servizi”.
“E´ per questo motivo – ha continuato Abbruzzese – che la Regione Lazio ha il compito e il dovere di mettere in campo quelle misure utili a far crescere l´economia e ad aumentare la competitività della provincia di Frosinone e di tutti i territori del Lazio. Penso per esempio all’applicazione di interventi anche sulla fiscalità regionale a beneficio delle reti di impresa, in linea con la manovra economica varata dal Governo nazionale”.
“C’è anche da dire che fino ad oggi le piccole imprese sono state considerate l´anello debole del sistema produttivo, soprattutto nella contrattazione del credito con le banche. La Regione sta già lavorando per cambiare i criteri di accesso al credito agevolato per le PMI, rafforzando i Confidi e la patrimonializzazione delle imprese e stabilendo accordi che coinvolgano direttamente il sistema bancario nei piani di sviluppo imprenditoriale. E ancora, ritengo che per creare benessere tra i cittadini ed incoraggiare le imprese bisogna rilanciare il sistema economico e sociale del Lazio, tagliando la spesa pubblica e rilanciando gli investimenti”.