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Dal Pd aquinate lettera aperta all’assessore Di Gennaro

Dagli iscritti e sostenitori del Pd di Aquino riceviamo e pubblichiamo:
Gentile assessore Di Gennaro,
la grave contingenza della situazione politico-amministrativa, che vede la maggioranza consiliare alle prese con problemi contabili pressoché insormontabili e con una conseguente capacità operativa e progettuale ormai totalmente paralizzata, ci sollecita a rivolgerti una pubblica lettera, con la quale intendiamo incoraggiare una tua franca e coraggiosa riflessione.
Sarebbe troppo facile, per noi iscritti e sostenitori del PD di Aquino, richiamare, oggi, le ragioni che ci hanno visto, nel recente passato, contrapposti nel giudizio sull’amministrazione Grincia, sottolineando che avevamo ragione. Ed avevamo ragione non sulla base di opinioni o di valutazioni faziose, ma unicamente perché i dati e i comportamenti erano già sufficientemente significativi ed eloquenti. Tuttavia, una simile rivendicazione, in questo frangente, non sarebbe né utile, né proficua alla discussione che ti invitiamo ad aprire con noi, con te stessa e con la tua maggioranza.
Come te, da qualche giorno, anche noi siamo venuti a conoscenza di due documenti che il Sindaco, come più volte gli è accaduto di fare in passato, ha occultato a tutti (o quasi) i consiglieri di maggioranza e, a maggior ragione, a quelli di minoranza, confermando quale sia stata e tuttora sia la sua idea di democrazia. Il primo di essi contiene la richiesta, già avanzata in precedenza e reiterata verso la fine di giugno del c. a. dall’Unione Cinquecittà, con la quale si rivolgeva al Comune di Aquino l’invito di aderire al progetto della raccolta differenziata, dando una risposta entro e non oltre il 5 luglio; il secondo si riferisce alla nota della Corte dei Conti sul rendiconto 2008, in cui si elencano una serie di gravi irregolarità, peraltro “già oggetto di precedenti note istruttorie e pronunce della Sezione regionale di controllo”; in essa, tra l’altro, si sottolinea l’eventualità di “profili di responsabilità amministrativo-contabili e penale”.
Il comportamento del Sindaco, sulla cui oggettiva gravità non è il caso di insistere, è tanto più inaccettabile in considerazione del fatto che tu rivesti l’incarico di Assessore all’ambiente, a cui compete la materia della raccolta differenziata. Ma, al di là della specifica competenza, il Sindaco, con un atto politicamente e umanamente scorretto, ha totalmente ignorato la tua persona e il tuo ruolo. Noi, con questa nota, vogliamo esprimerti pubblicamente la nostra più sincera solidarietà per l’umiliazione subita da chi è avvezzo a gestire il potere come cosa personale e della quale non dover rendere conto a nessuno, nemmeno ai suoi più stretti e istituzionali collaboratori. Nel contempo, ti invitiamo caldamente a prendere atto della impossibilità di continuare a sostenere chi opera in modo antidemocratico ed offensivo del ruolo altrui, cercando, seppur a fatica, di ritrovare le ragioni dello stare insieme e di recuperare quello spirito di appartenenza che dovrebbe accomunarci. Sappiamo che certi atti possono essere dolorosi, esponendo chi li compie a ricatti morali e/o a pressioni di ogni tipo. Ma le ragioni del bene comune e il rispetto dei principi democratici impongono, oggi più di ieri, una tua assunzione di responsabilità per non mostrarti complice di chi non ha avuto rispetto né per te, né per la tua carica istituzionale, né per tutti gli altri consiglieri di maggioranza.

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