L’aggressione omofobica che sarebbe avvenuta a Pigantaro nella notte tra sabato e domenica ha troppi lati oscuri. Forse c’è stata troppa fretta ad etichettare la circostanza come un “attentato” al diritto dei gay di baciarsi in pubblico. I punti fermi di questa storia sono pochi e cercheremo di riassumerli. Innanzitutto dal comando dei carabinieri di Pontecorvo fanno sapere che nessuna denuncia è stata sporta in merito alla vicenda. La stessa verifica, ottenendo lo stesso risultato, è stato fatta presso la compagnia dei carabinieri di Cassino. Un altro fatto certo è che al pronto soccorso di Cassino, in piena notte, poco prima che facesse mattina, sono arrivati due uomini stranieri con ferite giudicate guaribili in sette giorni, ma sicuramente ubriachi al limite del coma etilico. Pare infatti che non vi sia certezza che le ferite riportate siano state provocate da un’aggressione ma che potrebbero anche essere compatibili con cadute. Una vicenda, quindi, decisamente poco chiara e dai contorni sfumati.
Ermanno Amedei