In Italia 35 miliardi di euro lasciati in eredità ad animali
19 Settembre 2010In Italia sono oltre 10 milioni le famiglie che possiedono gli animali domestici e da un sondaggio AIDAA rivolto ad un campione di 3.000 famiglie con animali risulta che il 20% delle famiglie ha intenzione di lasciare dei soldi per il mantenimento e per garantire una vita dignitosa dopo la loro dipartita al loro o ai loro animali domestici o ad altri animali mettendo nel testamento delle quote destinate alle associazioni che si occupano della gestione degli animali. Inoltre il 6% degli intervistati sarebbe intenzionata a lasciare tutta o parte dell’eredità a coloro che si prenderanno cura degli animali domestici,anche se poi in realtà questo tipo di testamento è molto meno diffuso di quanto si dichiari, perché alla fine rispetto al cane o al gatto di casa si privilegiano i figli, i parenti e gli amici. Sempre secondo questo sondaggio il 43% degli intervistati ha pensato almeno una volta di lasciare tutto in eredità al cane o al gatto di casa,mentre per 31% degli intervistati non ha alcun senso anche solamente pensare di lasciare la propria eredità agli animali domestici, o meglio a chi si prende cura di loro. Alla domanda relativa alla quota media che si vorrebbe destinare nel testamento al proprio animale domestico o alle associazioni che si occupano di prendersi cura degli animali domestici la maggioranza degli intervistati ha pensato ad una cifra attorno ai 15.000 euro mentre il 3% devolverebbe tutta la sua eredità molto spesso cospicua. Il 30% ha dichiarato di non voler dare un solo centesimo. La quota media da destinare agli animali è risultata essere di circa 35.000 euro e che questo dato viene proiettato ipoteticamente sul totale delle famiglie che possiedono animali allo stato attuale l’ammontare di quanto destinato dalle famiglie italiane in sede di testamento agli animali si aggira attorno ai 35 miliardi di euro, mentre le famiglie che lascerebbero soldi per il mantenimento dei propri animali domestici o alle associazioni che si occupano di animali sarebbero circa 2 milioni e mezzo. “Si tratta di un sondaggio che deve essere preso con tutte le riserve del caso- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma sicuramente da un quadro dell’amore diffuso per i propri animali domestici a volte anche a scapito dei figli o dei parenti. Tra gli intervistati che donerebbero tutto il proprio patrimonio per il benessere degli animali solamente un quarto è composto da persone sole o senza eredi diretti. Noi come AIDAA forti del fatto che non possiamo accettare donazioni di alcun genere a livello testamentario abbiamo da diverso tempo attivato il servizio di consulenza per i testamenti a favore di chi si occupa di animali. In quanto in Italia- conclude Croce- non è possibile lasciare direttamente le proprie sostanze agli animali ma solo a chi si prende cura di loroâ€