«Se qualcuno pensa di far scontare al Cassinate un prezzo ancor più amaro di quel che ha già pagato – in termini di posti letto sottratti alle strutture private e di ospedali depotenziati e in crisi di funzionalità – per far quadrare i conti a Roma della sanità provinciale, si sbaglia di grosso»: alla vigilia di scelte importanti per la rete ospedaliera pubblica, il consigliere regionale del Pdl, Annalisa D’Aguanno, sposta l’attenzione sul sud della provincia.
«Non stiamo qui a fare obiezioni sul Dea di secondo livello a Frosinone oppure sulla necessità che Alatri e Anagni conservino i loro presidi – spiega D’Aguanno – ma non possiamo tollerare che non venga assicurata al meglio la funzionalità degli ospedali di Cassino e di Pontecorvo. Il “Santa Scolastica†ed il “Del Preteâ€, infatti, conservano una funzione importante e di fatto già integrata. Entrambi devono contare su un pronto soccorso efficiente e le cifre degli accessi ai due reparti di emergenza confermano come i cittadini di un vasto comprensorio si rivolgano alle due strutture per patologie che trovano già oggi risposte differenziate».
«Il pronto soccorso di Cassino ed il pronto soccorso di Pontecorvo devono conservare entrambi la piena efficienza – scandisce l’esponente del Pdl – perché rappresentano entrambi e con pari importanza la risposta alle emergenze del Cassinate e non solo, visto che molte richieste giungono anche dai territori limitrofi, senza contare le incombenze collegate con le infrastrutture come l’autostrada o con la densità di insediamenti industriali in tutta l’area».
«Sono questi – ricorda D’Aguanno – alcuni dei temi che intendo affrontare con il commissario straordinario dell’Asl, dottor Carlo Mirabella, di cui conosco la professionalità , la competenza e la disponibilità . Con Mirabella mi incontrerò proprio nei prossimi giorni. Lui sa bene, quanto me, che esistono standard minimi da garantire sia al “Santa Scolastica†che al “Del Preteâ€Â».
Il consigliere D’Aguanno, che non prenderà parte al Consiglio straordinario di lunedì a Pontecorvo per impegni istituzionali precedentemente assunti, conferma la sua vicinanza all’amministrazione civica, ai comitati ed ai cittadini: «Da cassinate quale io sono – conclude – conosco bene le specificità del nostro territorio e sono convinta che una difesa dell’esistente, specie nel settore della sanità pubblica e privata, rappresenti solo un primo passo per rilanciare un’area che resta strategica per l’intero Lazio meridionale».