Aquino: visita degli studenti del college australiano “Aquinasâ€
12 Ottobre 2010Gradita visita ad Aquino di un gruppo di studenti del College “Aquinas†della lontanissima Città di Perth in Australia. Gli alunni in visita culturale in Italia, hanno voluto visitare la Città del grande Santo a cui è intitolata la loro scuola, e in modo particolare la mostra permanente “vita divi Thomae Aquinatis†allestita da dieci anni nella “Casa di San Tommasoâ€, posta com’è noto al di sotto della grande torre del castello dei conti d’Aquino. Gli studenti, tutti vestiti con la loro inappuntabile divisa della scuola e lo stemma della scuola stessa, accompagnati da ragazze del servizio civile, si sono intrattenuti per diverso tempo nella sala della mostra e nella piazzetta dei Conti d’Aquino. poi ripartendo hanno lasciato al Sindaco di Aquino anche un piccolo ricordo con lo stemma della loro scuola.
Il college “Aquinasâ€, uno dei tanti che si trovano perfino in Australia, è stato fondato in quella lontanissima terra fin dal 1937. Come molti sanno, al nome dell’Aquinate sono intitolati centinaia di scuole e istituti in ogni parte del mondo, compreso, come abbiamo visto, il “nuovissimo mondoâ€. Agli studenti sono state offerte guide della Città , come ricordo di Aquino.
Nel constatare l’arretratezza delle ns terre questi studenti australiani avranno pensato di aver fatto un viaggio nella macchina del tempo…….ancora non hanno capito di quanti secoli sono andati indietro!!
Speriamo che non ci richiedano il risarcimento dei danni, pensavano di visitare una nazione d’europa mentre si sono ritrovati in un paese sottosviluppato.
Lo sport di denigrare la propria città è il peggiore che ci possa essere. Comunque da quanto mi hanno riferito le ragazze del servizio che hanno accompagnato gli studenti australiani nella casa di San Tommaso a visitare la mostra e in altri punti di Aquino, risulta che gli stessi studenti e i loro insegnanti accompagnatori sono rimasti entusiasti della visita che hanno effettuato ad Aquino; è evidente che questi ragazzi stranieri non sono cosi livorosi come gli autori dei due commenti precedenti.