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Cultura, Archeologia, Arte, Folklore, Sport ed Enogastronomia, alla 53esima sagra del marrone segnino

A Segni, la produzione del marrone rappresenta il 5 percento di quella nazionale e le castagne denominate marroni, molto raffinati, tanto che finiscono come marron glaces della Perugina, hanno una circonferenza minima di 28 millimetri massima di 39. Quando si raccolgono i marroni, normalmente questi hanno un 25 percento di scarto, mentre quest’anno la produzione in generale ha avuto una produzione in meno del 10 percento a causa della Cinipide ( la malattia arrivata dalla Cina che in un solo anno ha invaso tutto l’Italia centrale). E’ stato l’attuale assessore al turismo Marco Salvi, che dal lontano 1997 ha voluto portare la manifestazione all’interno del Centro Storico per una rivalutazione dello stesso, perché all’interno di questo infatti si trovano le 18 cantine gastronomiche dove poter assaggiare i “fregnaquanti” ( i fini fini fatti di acqua, uova e farina) oppure jappallocco. Sono queste due specialità locali davvero molto raffinate, insieme all’ottimo Cesanese del Piglio o di Olevano Romano e tantissime altri piatti fatti con le castagne. Quest’anno la manifestazione sarà caratterizzata, domenica 24, in costume romano repubblicano per ricordare la battaglia di Sacriporto, tra Silla e Mario il giovane, avvenuto nel 86 a.C. con inizio alle ore 16,30 partenza da Corso Vittorio Emanuele e arrivo a Piazza Santa Maria. Questa battaglia avvenne in territorio di Segni in località Colle Noce e Mario il giovane andò a rifugiarsi a Palestrina. Una battaglia che serve a rivalutare tutto il territorio del comune di Segni, esperimento che sarà ripetuto ogni anno a seguire. Ma le quattro giornate del marrone segnino saranno l’occasione anche per poter assistere al Festival delle Cornamuse di Geronimo, del Collegium Musicum Signinum con i Matriarcali all’interno delle cantine e tutta una serie di altre iniziative, tornei di Tennis, urbantreking, ciclismo, Concerti Blus, saltimbanco, giocolieri, mangiafuoco, artisti di strada e soprattutto riscoperta dei mestieri antichi tra i quali anche grazie al gruppo Ippico, come ferrare un cavallo da zero. Visite guidate su prenotazione 06/97260072, Caccia al tesoro archeologica riservata ai bambini, insomma sono quattro giornate che devono essere vissute interamente, perché è possibile parcheggiare da tutte le direzioni in cui si arriva e bus navette per arrivare al centro. Nella Conferenza stampa, svolta all’interno di “Panorama” l’assessore al Turismo Marco Salvi, insieme a Federica Colaiacomo, che hanno tenuto la conferenzaha affermato: “Oggi il marrone segnino è un prodotto di pregio che ha guadagnato fama mondiale sulle tavole e nella pasticceria specializzata, ma non bisogna dimenticare che per lungo tempo esso è stato il mezzo di sussistenza più comune però la gente delle nostre montagne, il compagno inseparabile della cucina povera di tanta gente”. Dal canto suo la dottoressa Colaiacomo, ha illustrato tutte le iniziative culturali che girano intorno a questa grande iniziativa di conoscenza e turistica per la città.

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