Siglato nella giornata di ieri a Modena l’accordo per il rinnovo del contratto Nazionale dei lapidei Aniem Confai, scaduto il 31 marzo scorso, che interessa oltre 15000 lavoratori a livello nazionale, circa 1000 in Provincia di Frosinone la maggior parte dei quali nel bacino marmifero del Coreno.
“Il contratto, – dichiara Benedetto Truppa Fillea Cgil – sottoscritto unilateralmente da FILLEA, FILCA, FENEAL con decorrenza 1 aprile 2010, prevede aumenti salariali di 120 euro al 5 livello, suddivisi in 4 trance: 40 euro dal 01.10.2010, 34 euro dal 01.05.2011, 34 euro dal 01.03.2012 e 12 euro dal 1 gennaio 2013.
Importante risultato è stato raggiunto sul piano salariale, perché l’aumento in linea con gli altri contratti sottoscritti nel settore delle costruzioni, va oltre i limiti imposti dall’accordo separato di gennaio 2009. Importante poi l’atteggiamento costruttivo di tutte le parti, che ha consentito di poter raggiungere un’intesa soddisfacente garantendo, nonostante la profonda crisi del settore, un passo in avanti sul fronte del rafforzamento dei salari e dei diritti dei lavoratori.
Viene ribadita e rafforzata la contrattazione di 2° livello; viene costituito il Comitato Paritetico Contrattuale, finanziato dalle aziende, quale luogo e momento di valutazione e sintesi di proposte condivisibili ed efficaci per il futuro del comparto lapideo; viene poi previsto un aumento del 0,10% a partire dal 01 ottobre 2011 della contribuzione al fondo di previdenza complementare e viene previsto per i lavoratori privi della contrattazione di 2° livello una indennità di 150 euro l’anno.
La FILLEA CGIL ricorda che tale accordo deve oggi passare al riscontro delle assemblee dei lavoratori. Ancora le parti sociale fanno la propria parte per affrontare il momento di profonda crisi del settore, ma questo non può bastare se il Governo e la Regione Lazio non fanno la loro. Il Governo prorogando e finanziando gli ammortizzatori sociali almeno fino al 2011, riducendo da subito il carico fiscale sul lavoro dipendente. La Regione intervenendo con politiche capaci di rimodernare e sviluppare il settore lapideo, settore che è un fiore all’occhiello con il perlato Royal di Coreno a livello internazionale”.