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Maltrattamenti ad animali, il 55% delle segnalazioni sono anonime

Il 58% delle 45.000 segnalazioni denuncianti reati contro animali giunte nel periodo compreso tra giugno e settembre al servizio “Io lo segnalo” sono state accompagnate dalla richiesta dei segnalatori di rimanere anonimi. Diverse le motivazioni che hanno spinto la gente che segnala i presunti maltrattamenti sugli animali che spesso vengono consumate nelle abitazioni dei vicini casa. In particolare la stragrande maggioranza delle segnalazioni anonime o che chiedono il mantenimento dell’anonimato viene accompagnato dalla volontà di non “litigare con il vicino” che raggiungono il 33% del totale delle 26.100 segnalazioni anonime, seguono con il 24% con la motivazione di “non voler aver a che fare con la giustizia”, e al terzo posto 4959 segnalazioni arrivate nella stragrande maggioranza dalle città del sud Italia e da Milano chiedono di non essere citati quali autori della segnalazione di maltrattamento in quanto “hanno paura della reazione dei responsabili di questi maltrattamenti in quanto persone pericolose o cattive”. Altri dati per dare il quadro complessivo dell’analisi delle segnalazioni sui maltrattamenti di animali sono relative alle zone di provenienza delle medesime. Su 45.000 segnalazioni lavorate 11.300 arrivano dalle regioni del nord Italia (Compresa Emilia Romagna), 14.568 dalle regioni del centro Italia .15.890 dalle regioni del sud Italia e le restanti 3242 sono giunte dalle Isole. Per quanto riguarda i reati segnalati solamente il 12% delle segnalazioni contiene elementi inconfutabili e gravi che possono prevedere denuncia ai sensi delle leggi sul maltrattamento di animali ed in particolare di cani e gatti, il 67% delle segnalazioni riguarda invece vicende di maltenuta degli animali ed il restante 11% sono segnalazioni su situazioni al limite del maltrattamento. Tra le segnalazioni contenti i reati previsti dall’articolo 544 del codice penale la maggioranza riguarda cani picchiati e tenuti in condizioni di vita inaccettabili 11 i casi di segnalazioni di presunti fatti si sesso con animali tutti provenienti dalla provincia di Milano. Un ultimo dato riguarda la provenienza del luogo dove avvengono i reati segnalati. Nel 66% dei casi si tratta di presunti maltrattamenti che avvengono in città o comunque nello stesso caseggiato, palazzo o cortile del segnalatore, nel 12% si tratta di maltrattamenti avvenuti nelle località di vacanze dei segnalatori, e il 4% si tratta di segnalazioni che parlano di abusi su animali avvenuti nelle stesse famiglie.

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